L'Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù, Comitato Regionale Marche, d'intesa con Fitus (Federazione Italiana Turismo Sociale) e Cestus (Centro Studi Turismo Sociale di Loreto), con il contributo della Regione Marche (ai sensi della L.R 9€4 art 12) ha organizzato un'intensa "due giorni" di incontri e dibattiti su altrettanti fondamentali temi del turismo odierno: i cosiddetti "buoni vacanze" e la "medicina del turismo".

I due argomenti saranno approfonditi e discussi nel corso di convegni cui parteciperanno qualificati relatori, in programma all'Ostello di Loreto (via A. Moro, 46) giovedì e venerdì prossimi, 15 e 16 maggio, con inizio alle ore 15,30.
L'Aig (Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù) tenendo conto delle proprie finalità statutarie e forte dell'esperienza maturata in oltre sessanta anni di attività, ha in primis voluto questa iniziativa, considerando il settore turismo come attività sociale portatrice di benessere psicofisico e relazionale e di positivi riflessi sull'economia, la società, il territorio, l'ambiente, la persona. Il programma, predisposto dal Comitato Aig Marche, è, come detto, articolato in due giornate di intenso lavoro.

Si comincia giovedì 15 maggio alle ore 15,30 con i buoni vacanze. Dopo oltre 15 anni di speranze e delusioni, anche in Italia è stato avviato il sistema dei buoni-vacanze: una svolta importante per il turismo sociale e che potrebbe dare nuova linfa anche allo statico mercato turistico italiano, valorizzando nuove destinazioni e ampliando l'offerta. Il buono vacanza è un titolo di pagamento, finalizzato ad acquisire le prestazioni di servizi turistici e di tempo libero: in pratica si tratta di un documento che serve ad identificare l'avente diritto all'acquisto di un pacchetto turistico o di un servizio di ristorazione o di trasporto. Il buono potrà essere speso presso gli esercizi che aderiscono al sistema grazie ad una apposita convenzione e che si impegnano ad erogare servizi di standard qualitativi e a condizioni di prezzo definite.
Obiettivo principale del sistema "buoni vacanze" è quello di sviluppare e ampliare il diritto di tutti alla pratica turistica: nel nostro Paese, infatti, oltre il 45% della popolazione (principalmente anziani e disabili, ma anche giovani e famiglie disagiate) non può permettersi il "lusso" della vacanza.

Il progetto italiano trae ispirazione dall'esperienza di alcuni Paesi europei, in particolare Francia e Svizzera, dove i buoni vacanze si sono dimostrati anche un valido strumento per il sostegno della domanda turistica. Nel 2004 la Fitus (Federazione italiana di turismo sociale) che rappresenta le 11 associazioni del turismo sociale più grandi d'Italia come Aig, Cts, Ctg, Acli, Etsi e grandi associazioni dello sport, con una rappresentanza vastissima con strutture che contano milioni di associati e decine di migliaia di associazioni di base, ha deciso di avviare l'iniziativa con i finanziamenti previsti alla legge 383/2000 erogati dal Ministero della Solidarietà sociale. Tra la Fitus e Federalberghi si è costituita l'Associazione no-profit "Buoni Vacanze Italia" (Bvi), aperta alla partecipazione di tutti i settori previsti dalla legge 135, a partire dagli operatori del turismo. In seguito l'Associazione dei Comuni d'Italia (Anci) ha sottoscritto con la Fitus, un protocollo di sostegno, mentre la Fitus è impegnata a collaborare con i Comuni per lo sviluppo delle aree interne.

Secondo il responsabile dei Turismo dell'Anci, Antonio Centi: "i Comuni, grazie ai buoni vacanze, possono riqualificare la loro spesa sociale offrendo ai cittadini un ventaglio più ampio di destinazioni". Con la diffusione dell'iniziativa si prevede infatti un aumento del flusso turistico anche in destinazioni normalmente non raggiunte dai grandi traffici ed in periodi di bassa stagione.
Al convegno di giovedì interverranno: Lamberto Battucci, presidente Aig Marche; Benito Perli, presidente Fitus; Antonio Centi, responsabile Turismo Anci; Norberto Tonini, Presidente Bits (Bureau International Tourisme Social); Cosimo Severi, direttore Fitus.

Venerdì, invece, pomeriggio dedicato al tema della "medicina del turismo", con informazioni e consigli per prevenire e curare le più comuni patologie del viaggiatore. Dopo il saluto di Sergio Rigotti del Comitato Aig Marche, gli interventi specialistici a cura dei dott. Silvia Giorni e Angelo Recchi del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Asur, Zona Territoriale 7; del prof. Renato Galeazzi della Clinica di Gastroenterologia Azienda Universitaria Ancona; del dott. Davide Drenaggi della Clinica Malattie Infettive Azienda Universitaria Ancona.

I due convegni si terranno dunque nell'Ostello di Loreto: una qualificatissima, organizzata e attrezzata struttura di Aig, uno dei migliori Ostelli d'Italia e forse d'Europa, dalle straordinarie potenzialità turistiche e congressuali forse ancora da cogliere appieno (oltre le centinaia di posti letto a disposizione, le amplissime sale convegni, gli innumerevoli uffici, la sala ristorante, il bar, le terrazze, il solarium, il parco coi viali alberati, i parcheggi).

Struttura ideale per attività convegnistiche e formative, è per di più ai piedi della suggestiva Loreto: centro mondiale del turismo religioso e comunque luogo di forte richiamo culturale. Posizionata su un'amena collina ad appena 5 chilometri dal mare, viene considerata meta di turismo "leisure" e quindi località turistica e di soggiorno. Loreto è al centro delle Marche e le Marche sono al centro dell'Italia. Guido Piovene nel suo viaggio in Italia, così scriveva nel 1957: "poco noto ai più, eppure stupendo e diverso da ogni altro paesaggio del nostro Paese. Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano, bisognerebbe indicare le Marche... L'Italia, con i suoi paesaggi è un distillato del mondo. Le Marche, dell'Italia.".

Con questi due convegni - spiega Lamberto Battucci, stimato professionista, infaticabile ed entusiasta presidente del Comitato Marche - l'Aig vuol ribadire la propria autorevole presenza nel mondo culturale e turistico regionale e nazionale e mostrarsi attiva operatrice del settore".