Da Felice Gregori, Segretario Unione Comunale del PD, riceviamo e pubblichiamo quanto segue: 

Leggo con stupore sui quotidiani di oggi la posizione di Rifondazione per quanto attiene la norma transitoria posta all'ordine del giorno dall'amministrazione. Mi vengono in mente alcune considerazioni che provo ad esternare:

Si dice che c'è la tendenza a legalizzare gli abusi, che invece sono combattuti da questa amministrazione; ora, senza voler entrare nel merito dei fatti, vorrei ricordare che c'è stata una commissione consiliare ancor prima degli incontri che l'amministrazione ha avuto con le organizzazioni sindacali di settore, e che in ogni caso si sta discutendo del nulla, o meglio di un qualcosa che serve solo ed esclusivamente per consentire agli operatori di poter affrontare al meglio la prossima stagione.

Questo episodio tuttavia mi genera una riflessione ben più ampia circa l'indirizzo politico - economico che il partito della Rifondazione Comunista intende dare a questo territorio, o quantomeno contribuire a dare.

Infatti non ritengo che si possa in ogni momento criminalizzare ora una categoria ora un'altra, solo perché ha il difetto di produrre reddito ed occupazione nella città, tutti gli operatori della nostra cittadina producono occupazione ancora prima di essere malfattori o malandrini da combattere.

Certamente tutti debbono rispettare le regole che devono essere certe, affinché ogni operatore possa lavorare nella massima tranquillità; su questo fronte ritengo che ogni forza politica debba impegnarsi, insieme a tutte le forze sindacali di categoria, per il sostegno dell'operato dei propri associati.

La discussione è importante in un momento in cui si sta vivendo una forte crisi occupazionale della zona, non ultima quella della Foodinvest, che per fortuna sembra stia prendendo una strada che solo fino a qualche giorno fa sembrava insperata.

Colgo l'occasione per ringraziare tutta l'Amministrazione Comunale e il Sindaco che ha avuto la pazienza e la capacità di interloquire e dare il proprio apporto per cercare di limitare i danni a quelle famiglie che avrebbero sicuramente vissuto una pessima estate. Tutto questo è avvenuto sommessamente, senza eccessivi clamori come a voler dire che svolgere un ruolo politico significa impegnarsi in prima persona e non significa fare populismo. Grazie Sindaco per l'impegno profuso in questa questione e soprattutto grazie per averlo fatto nella umiltà e nella riservatezza che risulta essere elemento determinante nella soluzione di problematiche così delicate.

Ultima considerazione che mi viene in mente è che forse taluni consiglieri hanno una scarsa stima di loro stessi perché se pensano che possano essere subalterni a qualcuno significa che non hanno la benché minima autostima; infatti in consiglio comunale non siede il presidente della Confesercenti, così come di nessuna altra associazione sindacale, bensì consiglieri comunali che hanno l'obbligo di avere una visione d'insieme della città e devono mirare al bene di quest'ultima e per la crescita culturale ed economica.

Meraviglia che queste considerazioni, che dovrebbero essere portate avanti da tutta la sinistra, vengano ignorate da una parte di essa, ritenendo che invece tutti gli operatori di questa città siano dei nemici da combattere; credo invece che siano operatori che creano opportunità per loro stessi, ma anche per parecchi giovani e famiglie che contano sulla stagione estiva per portare a casa qualche euro in più, per far quadrare i conti a fine anno o per permettere ai propri figli di frequentare le università fuori sede.

Mi sento di sottolineare con forza a quella parte di sinistra, che invece di aprirsi ad un mercato regolamentato si arrocca su posizioni oscurantiste, che fare politica significa lavorare per il bene comune.