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Continua l'esercitazione di Protezione Civile "Blue Mountains"

| Alle 9.17 di sabato mattina è ripresa l'esercitazione regionale di protezione civile "Blue Mountains" con la simulazione di un'altra scossa sismica di magnitudo 5,86 con epicentro nei comuni di Camporotondo di Fiastrone e Caldarola.

(Foto d'archivio)

Alle sala operativa della Provincia di Macerata sono stati segnalati danni ingenti su edifici pubblici e privati con crollo parziale di alcune abitazioni e danni alle infrastrutture. La popolazione del posto si è riversata sulle strade ed è stato necessario evacuare una scuola. Vigili del Fuoco, agenti del Corpo Forestale dello Stato, volontari e unità cinofile, in base alle proprie competenze, hanno iniziato a verificare la stabilità delle case, anche evacuando le persone dal centro storico e allestendo un campo con tende per dare loro un primo ricovero. Alcune squadre hanno effettuato attività di antisciacallaggio e di ricerca dispersi in tutti i paesi interessati dall'evento.

Così è partita la giornata di sabato, simulando quasi realmente lo scenario che si può verificare in caso di un terremoto. Gli interventi realizzati sono stati tantissimi, quali la messa in sicurezza di un ponte crollato e il recupero feriti con l'utilizzo di un elicottero a Penna San Giovanni, il recupero di un'autovettura finita nel lago di Caccamo con persone all'interno, l'esplosione di un edificio a seguito di una fuga di gas e il rilascio di sostanze pericolose di una fabbrica a Tolentino.

Non solo. Sono stati recuperati beni culturali all'interno del Palazzo Pallotta di Caldarola, si è verificato un allevamento zootecnico con l'ausilio di veterinari e tecnici, si sono effettuati sopralluoghi per accertare le frane che hanno provocato lo smottamento di notevoli porzioni di terreno e messo in sicurezza il campanile di Gualdo. Complessivamente alle varie simulazioni hanno partecipato circa 70 Vigili del Fuoco provenienti dai diversi comandi delle Marche, più di 20 agenti del Corpo Forestale dello Stato, circa 700 volontari della protezione civile, 200 volontari tra Croce Rossa e Anpass, 20 ambulanze , 6 pulmini e 2 moto mediche. Montato a Pian di Pieca di San Ginesio anche un Posto medico avanzato (Pma) di secondo livello. Il livello sta a significare che la struttura ospedaliera da campo ha una autonomia di 72 ore ed è in grado di trattare più di 150 feriti gravi.

Il Pma è gestito da circa 30 persone tra medici e infermieri tutti appartenenti all' Ares (Associazione regionale emergenze sanitarie). Per rendere i traumatizzati più verosimili, volontari specializzati della Croce Rossa hanno truccato alcune persone con lo scopo di sottoporre il personale sanitario alla visione di ogni sorta di ferite e traumi che si possono verificare in emergenze sismiche, facendo acquisire freddezza e coraggio, indispensabili nei momenti di emergenza. L'esercitazione terminerà domenica 25 maggio con una riunione tra tutti i rappresentanti delle istituzioni che hanno preso parte all'esercitazione e con la cerimonia conclusiva alla presenza di autorità religiose, civili e militari.

24/05/2008





        
  



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