Sabato 24 maggio, presso il centro congressi San Martino di Fermo, la Banca del Fermano Credito Cooperativo ha tenuto la prima assemblea ordinaria dei soci. Dopo l'apertura dello sportello a Fermo presso la sede di viale Trento il 9 agosto scorso, e l'inaugurazione ufficiale nel marzo di quest'anno, l'assemblea ha rappresentato il primo vero momento di confronto con i soci che, ad oggi, hanno superato le 1.000 unità.

L'assise ha ratificato all'unanimità il bilancio 2007 che ha chiuso con una perdita di euro 88.410, ben al di sotto di quanto preventivato dal piano industriale per il primo anno di attività, e calcolata in base ai nuovi principi contabili internazionali (IAS) per cui le spese di inizio attività, i costi di impianto, etc... non determinano ammortamenti pluriennali ma vanno considerati come costi di esercizio.

"Un risultato lusinghiero - ha dichiarato Andrea Mosca, Presidente della BCC del Fermano - cui vanno sommati altri numeri, forse ancor più significativi: a fine 2007 i soci erano 964, con 6.067.491,00 euro di raccolta, 2.947.776,00 euro di impieghi e un capitale sociale di 3.510.000 euro. Al 30 aprile di quest'anno - ha continuato Mosca - i soci sono arrivati a 1.030, la raccolta a quasi 11 milioni di euro e gli impieghi ad oltre 6 milioni di euro. Numeri che avevamo ipotizzato di raggiungere dopo almeno tre anni di attività e che invece registriamo ad appena otto mesi dall'apertura. Aggiungo infine che oltre il 60% della raccolta la impieghiamo per le aziende del territorio, a significare l'attenzione che questa Banca nutre nei confronti delle piccole e medie imprese".

Alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ha fatto seguito l'illustrazione di quella redatta dal Collegio Sindacale presieduto dal dr. Luigi Fenni che ha espresso parere favorevole all'approvazione del bilancio per il primo esercizio.

"Siamo soddisfatti dell'operato e dei risultati della Banca del Fermano - ha proseguito Mosca - per il tipo di risposta che abbiamo trovato non soltanto tra i soci, che sono ovviamente i nostri principali interlocutori, ma anche per l'attenzione che ci stanno riservando più in generale aziende e famiglie del territorio che cercano un approccio con l'istituto bancario meno rigido e convenzionale. Ecco, noi abbiamo cercato di seguire questa linea, un occhio sempre attento all'efficienza della banca dal punto di vista economico, ma anche grande attenzione e disponibilità a ragionare e trovare la soluzione più conveniente per i nostri clienti. Questo atteggiamento ci sta premiando oltre le aspettative ed il plauso registrato in modo unanime dall'assemblea dei soci ci conforta nel proseguire su questa strada".

Prossimo obiettivo sarà l'aumento del capitale sociale. Numerose infatti le richieste di nuove sottoscrizioni che continuano ad arrivare negli uffici di viale Trento, a dimostrazione della validità di un'idea che in molti, all'inizio, consideravano una scommessa difficile da vincere.