Torrente Castellano, sinterviene durgenza per metterlo in sicurezza
Ascoli Piceno | I piovaschi dello scorso mese hanno accelerato i tempi di intervento a causa del costone è instabile.
Il torrente Castellano, Ascoli Piceno
La messa in sicurezza del sito, già prevista nel piano delle opere di Protezione civile per il triennio 2008/2010, si è di recente trasformata in priorità vista l'instabilità dell'intero costone causata dalle continue erosioni, dai crolli di pietrame e, soprattutto, dagli ultimi pericolosi dissesti dovuti ai piovaschi dello scorso mese. Questi cedimenti costituiscono un pericolo per i bagnanti frequentatori dell'area ma anche per le case e i giardini che sovrastano il costone.
Dopo aver individuato la ditta "Nuova Iter" di Castel di Lama per l'esecuzione dell'intervento in regime di somma urgenza, sono quindi iniziate le opere di ripulitura dalla folta vegetazione e della successiva "riprofilazione" dell'alveo per correggere il percorso del flusso e riposizionarlo meno a ridosso dell'argine più eroso. Terminata questa fase sarà necessario riconsolidare l'argine destro attraverso una "gabbionata", vale a dire una grande rete metallica contenente pietre, lunga 70 metri ed alta 2, che irrobustirà il tratto e impedirà il contatto tra l'acqua e la nuda roccia della sponda destra, evitando nuove frane. Interventi simili saranno infine effettuati su tutto il costone sovrastante, dove saranno posizionate reti di funi d'acciaio "anticrollo" dopo che personale qualificato avrà accuratamente ispezionato la parete.
"Abbiamo deciso di intervenire anche sul costone, sebbene non fosse strettamente di nostra competenza - ha dichiarato l'assessore alla Protezione Civile Luigino Baiocco - oltre che per il contingente pericolo per la pubblica incolumità, anche per creare una situazione ambientale più consona al nuovo anello ciclo-pedonabile del Castellano e, magari, favorire un suo eventuale prolungamento. La valorizzazione di un territorio, infatti, passa necessariamente attraverso la sua messa in sicurezza - ha proseguito Baiocco - per questo vogliamo portare all'attenzione dei nostri rappresentanti in Regione e in Parlamento il problema del dissesto idrogeologico i cui fenomeni si manifestano con sempre maggiore frequenza".
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27/05/2008
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