Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa che il consigliere regionale Guido Castelli (AN) ha inviato per intervenire sull'assegnazione della delega per il rilancio del Piceno.

Auspico che l'assessore regionale Pietro Marcolini, ottenuta la delega per il rilancio del Piceno, sappia dare corso con tempestività ai molteplici impegni che la Regione verbalmente ha assunto nei confronto del sud delle Marche.
Mi riferisco in primis alla attivazione dei necessari investimenti infrastrutturali che il Presidente della Giunta regionale Gianmario Spacca, a più riprese, ha annunciato in particolare per quanto riguarda il percorso alternativo all'attuale tracciato autostradale, l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli - Porto d'Ascoli e il miglioramento della viabilità fra il capoluogo piceno e Teramo.

Per parte mia, sul versante della politica industriale, invito l'assessore Marcolini ad un confronto che riguardi (almeno) tre temi fondamentali:
1. l'istituzione di una zona franca che, a seguito del rigetto da parte della Corte dei Conti del decreto CIPE emanato dal governo Prodi, può essere resa possibile sulla base di una forte mobilitazione regionale;
2. l'adozione di misure fiscali di vantaggio per i settori merceologici che, come nel caso dell'agroindustria, presentano criticità di particolare gravità;
3. la predisposizione di vincoli che, nell'ambito dei bandi relativi ai fondi FESR e all'allocazione dei fondi FAS, prevedano la destinazione preferenziale di provvidenze in favore dei territori a maggiore intensità di disoccupazione.
Sono queste le richieste che questa mattina ho manifestato all'assessore Marcolini dopo aver appreso della sua nomina, richieste ispirate a quella logica di collaborazione e di costruzione comune che auspico venga rispettata dall'Assessore stesso.