Una vera sorpresa Margherita Ferrari, un'impressione ben diversa da quella che si può facilmente avere visitando il suo blog, oramai divenuto famoso e, dunque, non la solita adolescente irriverente, sopra le righe e un po' scontata, ma una scrittrice sensibile e consapevole perfettamente sintonizzata con la realtà.

A fare da sfondo all'atmosfera le opere artistiche di Francesca Tavoletti realizzate in acrilico su tessuti di vecchio cotone, rubati addirittura dal baule della nonna, rappresentanti figure maschili e, nello specifico, danzatori giapponesi di cui la pittrice ne esalta la fisicità e dinamicità.
Di altrettanto interesse le restanti opere di Paola Ciarrocchi, senz'altro dai toni più vivaci che sposano il genere astratto, contemporaneo.

Con appena qualche minuto di ritardo si apre la presentazione di Margherita Ferrari, e del suo libro "Guide pratiche per adolescenti introversi", pubblicato da Einaudi, dove emerge la sua analisi quotidiana degli atteggiamenti, dei pensieri, delle emozioni dei suoi coetanei e che, a suo dire, benché rappresenti una grande soddisfazione per lei, resta una piccola opera rispetto al suo prossimo lavoro che "magari terminerò tra 15 anni" - dice la scrittrice dal tono un po' ironico - ".. non perché voglia esaltare troppo la qualità dell'opera e la mia bravura, ma perché mi piacerebbe che nelle librerie si vendessero libri scritti in un certo modo".

Basta poco allora ad indurmi a chiedere alla giovane autrice:
Esiste un segno di continuità tra il tuo ultimo libro e quello a cui stai già lavorando oppure no?
M.F. "In realtà sono due generi completamente diversi in quanto il primo non è altro che una sintesi di tutto ciò che avevo scritto sul mio blog, relativo alla mia visione degli adolescenti, sempre in base alla mia esperienza personale, il secondo invece si preannuncia un lavoro ben più impegnativo, improntato sul genere narrativo - fantastico dove unico segno di continuità è il protagonista in quanto anch'egli adolescente."

Oggi ci si lamenta sempre di più del disinteresse da parte dei giovani adolescenti al mondo dell'informazione. Da giovane scrittrice impegnata quale sei, che consiglio daresti ai mezzi dell'informazione per attirare di più l'interesse dei giovani?
M. F. "La critica che rivolgo soprattutto ai telegiornali è il fatto di dar spazio principalmente alla cronaca più brutale anziché alle notizie, anche di respiro internazionale, ma credo che il vero problema sia di carattere strutturale: trovo assurdo che i ragazzi di oggi crescano senza leggere alcun libro al contrario di me che ho avuto parenti che sin da piccola mi hanno aiutato a coltivare l'amore per la lettura, per cui le famiglie e le scuole dovrebbero spronare i giovani in tal senso!"

Molte le curiosità emerse da questa presentazione: una ragazza dall'animo introverso cresciuta in una famiglia dove "il 90% dei parenti sono insegnanti di lettere", appassionata di opere letterarie classiche che sono tutt'ora i suoi punti di riferimento (soprattutto opere della letteratura francese e russa), proveniente da una scuola cattolica, e che inizia questa avventura con la più frequente e naturale inclinazione di ogni adolescente ovvero quella di scrivere i propri pensieri su un diario, ma non il classico diario da nascondere poi sotto il letto, bensì un proprio spazio web.

E' così che nel 1998, quando nel lessico comune il termine blog era quasi sconosciuto, Margherita Ferrari ne crea uno proprio dove inserire e condividere con gli altri "blogger" i propri pensieri, i propri gusti musicali, le proprie emozioni, con la piccola grande intuizione di strutturarlo però, secondo gli allora modernissimi modelli delle giovani coetanee americane.

Di certo la Ferrari, come conferma durante l'intervista, non poteva prevedere di ricevere ben 6.000 contatti al giorno!, tanto da destare ben presto la curiosità di alcuni intellettuali tra cui una giornalista di Repubblica la quale propone alla Blog Star dapprima una collaborazione on line e, successivamente, le propone di pubblicare tutto il lavoro da lei svolto sul blog: da qui la nascita del libro, dove a fare da protagonisti sono degli archetipi corrispondenti a persone reali come "Miss tutti 10", una compagna di classe della Ferrari la quale non appena scoprirà il trucco le darà non pochi problemi.

Tutto dunque per la giovane autrice è iniziato da Internet che per una volta, invece di divenire bersaglio di facili critiche, viene definito dalla Ferrari "una porta sul mondo" che se utilizzata in modo serio e costruttivo, può dare opportunità importanti, non soltanto legate al lavoro (per chi volesse tentare la strada della Ferrari), ma anche rispetto alla comunicazione: "Oggi un mio amico grego si sposa e nonostante non lo abbia mai visto né incontrato sono veramente felice per lui" - dice M. F. - "e questo è fantastico!"

Attualmente Margherita Ferrari è iscritta presso la facoltà di scienze politiche,ha 21 anni, continua a dedicarsi al suo blog ed alla scrittura sognando un giorno di diventare una giornalista e noi glielo auguriamo.