Si conclude all'Oasi la Valle il progetto "Nessun uomo è un'isola"
Spinetoli | Sabato 31 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 presso l'Oasi "La valle" di Pagliare del Tronto, via Piave 58, si terrà la festa di chiusura del progetto "Nessun uomo è un'isola. Tutti uguali, tutti diversi. Noi e gli altri: esercizi di decentramento".
(Foto d'archivio)
Il progetto è realizzato dall'associazione socio-culturale Radici Migranti di San Benedetto del Tronto. La festa, durante la quale sarà proiettato un video realizzato nel corso dei laboratori interculturali e sarà servito un buffet interculturale, è aperta ai ragazzi, ai genitori, ai professori delle classi coinvolte e a chiunque sia interessato ai temi trattati dall'associazione.
Si chiude così un percorso iniziato nel mese di marzo nella scuola secondaria di primo grado Cappella-Curzi di San Benedetto del Tronto, scelta come scuola pilota per il progetto sperimentale, alla sua prima edizione. L'associazione "Radici Migranti" ha coinvolto quattro classi (IIª B, IIª C, IIIª A, IIIª B) in un ciclo di laboratori interculturali nel corso dei quali i ragazzi, insieme alle facilitatici dell'associazione Manuela Pulcini e Lorena Fioravanti e alle professoresse dell'Istituto, hanno potuto riflettere sui temi dello stereotipo, del pregiudizio, della tolleranza e del razzismo attraverso dinamiche di gruppo e giochi di ruolo.
L'entusiasmo e la partecipazione di ragazzi ed insegnanti è stato determinante per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, che si è potuto realizzare grazie al finanziamento del Comune di San Benedetto del Tronto (assessorato alle Politiche della Città solidale) e della Provincia di Ascoli Piceno (assessorato al Lavoro e alla formazione professionale), e grazie al supporto del Comune di Spinetoli, che ha messo a disposizione gli spazi dell'Oasi "La valle" per l'evento di sabato.
Il progetto "Nessun uomo è un'isola" nasce dalla convinzione che l'educazione interculturale sia condizione strutturale della società multiculturale e che avvalori il significato della democrazia, considerato che la diversità culturale va pensata quale risorsa positiva per i complessi processi di crescita della società e delle persone. In un contesto multiculturale e multietnico, centrale è il ruolo della scuola come luogo di cultura, di scambio, di crescita, di educazione.
Obiettivo primario del progetto è la promozione della capacità di convivenza costruttiva, in un tessuto culturale e sociale multiforme; essa comporta non solo l'accettazione ed il rispetto del diverso, ma anche il riconoscimento della sua identità culturale nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione, di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento. I laboratori realizzati si basano su approcci metodologici originali, dinamici, divertenti ma allo stesso tempo molto efficaci. Si tratta di laboratori esperienziali in cui ogni volta ci si trasforma, si fa esperienza di identità diverse ed ogni volta il risultato è sorprendente.
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30/05/2008
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