Da anni, a memoria almeno le ultime quattro amministrazioni, abbiamo fatto la conoscenza di una simpatica figura: il "rattoppatore" di strade. Sono eventi abbastanza rari i nuovi asfalti.

Il caso di Via Toscana, nel suo piccolo, può essere emblematico. Dopo un lungo cantiere, rattoppata alla meno peggio, la strada è diventata piuttosto pericolosa e specie per le due ruote. Più volte segnalato, il problema rimane dov'è.

Nessuno nega un altro problema, quello dei costi e le difficoltà finanziarie delle amministrazioni comunali, ma l'impressione è che le difficoltà siano anche altre. Sembra si faccia fatica a decidere e programmare e che si vada avanti per piccoli interventi. La manutenzione è scarsa e il grosso intervento piove dal cielo.

Confusione anche a Viale De Gasperi, per il nuovo marciapiede del lato est. Qui, dall'orrendo rosa "Martinelli" del lato ovest, si è passati al bianco. La prossima amministrazione forse ne realizzerà un terzo tratto in marmo verde, chissà. Ogni volta con una ditta diversa, immaginiamo, ma è da verificare.

Ai cittadini il dovere-diritto di partecipare e anche di criticare, agli amministratori quello di fare; possibilmente con il consenso dei primi.

Nessuno ha mai chiesto alla cittadinanza, ad esempio, come e se modificare il lungomare; se permettere che uno dei due cinema della città si trasformasse in residence; se trasformare in zona commerciale la zona sud e dare tanto spazio alla grande distribuzione. Ovvero che tipo di città vogliono i cittadini.

Il problema è trasversale, ma alcuni governi  perdono di più sulla partecipazione.