Giovedì 8 Maggio l’intero staff tecnico e dirigenziale della Sambenedettese Calcio si è ritrovato presso il noto stabilimento balneare Bagni Andrea, locale cult della movida estiva di San Benedetto, per la classica cena di fine anno prima del “rompete le righe”.

Clima di grande serenità in tutto l’ambiente, anche se si avvertivano serpeggianti nell’aria, specialmente tra i tifosi accorsi all’evento, sia la polemica non ancora sopita per lo screzio accorso martedì’ sera tra il ds Nucifora ed uno sportivo locale sia soprattutto la preoccupazione per l’irrisolta questione dello stadio, che ha spinto il presidente Tormenti a ventilare l’ipotesi di un addio.

Al termine della cena, caratterizzata da un menu a buffet con numerose prelibatezze di pesce, ha preso la parola lo stesso capo del sodalizio rossoblu Gianni Tormenti, il quale, dopo aver ringraziato per l’ospitalità il titolare dello stabilimento balneare Sandro Assenti e sottolineato il fondamentale apporto economico alla causa della Samb calcio ricevuto dagli sponsor, ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutto il popolo sportivo rossoblu.

“Ringrazio gli sponsor per il loro fondamentale apporto alla causa della Samb e tutti gli sportivi e i tifosi che nel corso di questo campionato hanno dato prova di grande attaccamento a questi colori, sostenendo e incitando la squadra anche nei momenti di maggiore difficoltà: è anche grazie al loro grande contributo che la Samb è riuscita a conseguire l’obiettivo prefissato della salvezza”.

Dunque nessun accenno sulla spinosa questione della messa a norma dello stadio Riviera delle Palme e sulla conseguente aperta polemica con l’amministrazione comunale, unica vera grande assente della serata (il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore allo Sport Eldo Fanini avrebbero ricevuto un invito per la serata, smentito poi sia con una telefonata da parte della dirigenza nella quale si precisava che la festa era riservata a staff tecnico e sponsor sia successivamente da una nota ufficiale proveniente dallo stesso ufficio stampa della società rossoblu diffusa mercoledì mattina).

L’atmosfera fra Samb e Comune dunque appare ancora tesa, soprattutto dopo che da Viale De Gasperi è stato pronunciato un no formale al progetto immobiliare dei Tormenti per l’area del Riviera, collegato alla messa a norma dell’impianto.

Il sindaco ha spiegato che la decisione di bocciare il progetto della dirigenza rossoblu è stata presa anche in virtù del fatto che ci sono indagini in corso da parte della Procura di Ascoli su un project financing presentato da altri imprenditori cinque anni fa.

Il presidente Gianni Tormenti, per tutta risposta, ha minacciato ufficialmente la messa in vendita della squadra: il patron rossoblu ha il dente avvelenato nei confronti del Comune di San Benedetto e accusa l’amministrazione prima di aver ritardato i tempi per l’approvazione del progetto, glissando sulla questione stadio e operando un continuo rinvio sulla sua risoluzione, poi affermando che il progetto non è stato preso in considerazione poiché c’è aperta una vicenda giudiziaria nei confronti di un altro precedente progetto.

In questo continuo rimbalzarsi di responsabilità, purtroppo ancora una volta gli unici a rimetterci sono i tifosi sambenedettesi, i quali, per l’ennesima circostanza, si preparano a vivere una situazione di profonda incertezza e precarietà.

L’estate che si preannuncia bollente...e siamo solo agli inizi.