Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Marche regione virtuosa: seconda in Italia per l'equilibrio dei conti sanitari

Ancona | Lo dicono i dati dell'Istituto studi e analisi economica pubblicati sul "Corriere della Sera".

Le Marche sono seconde in Italia per l'equilibrio dei conti sanitari. A certificarlo è l'Istituto di studi e analisi economica (Isae). I dati dell'ultimo rapporto sono stati pubblicati, oggi, sul Corriere della Sera, nelle pagine (Focus) che il quotidiano dedicata agli approfondimenti.

L'inchiesta odierna è incentrata sui "conti in rosso" della sanità italiana. "Sono otto le Regioni in piena regola", che cioè hanno chiuso i conti della sanità 2007 - scrive il Corriere - senza disavanzi. "Al primo posto c'è la Toscana, con un avanzo di 95 milioni di euro, poi le Marche e il Friuli Venezia Giulia con 24. Sopra la linea di galleggiamento anche la Provincia di Bolzano, Umbria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto".

Altro elemento positivo, evidenziato dall'inchiesta, riguarda i posti letto per abitante, valutato come "indicatore fedele dell'equilibrio economico" dei conti sanitari: "Più alto nelle Regioni in deficit, più basso in quelle in avanzo". Secondo il quotidiano, con 3,7 porti letto ogni mille abitanti "le Marche sono in regola".

07/06/2008





        
  



4+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji