Norme transitorie di spiaggia per la stagione ormai in corso, crisi della pesca, lavori pubblici, verifica di maggioranza e questione capogruppo del PD. Questi gli argomenti, tutti di scottante attualità, trattati dal Sindaco Giovanni Gaspari durante un breve incontro con la stampa, nella mattinata di martedì 10 giugno. Il primo cittadino si è concesso ai taccuini dei cronisti poco prima di andare ad Ancona per un incontro con l'Assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani.

Ma andiamo per ordine iniziando proprio dalle norme transitorie sulla spiaggia. Il provvedimento che consentirà di installare nella zona degli stabilimenti balneari che va dai 25 ai 35 metri dal lungomare gazebo rimovibili a fine estate, strutture per il consumo di pasti e tetti suono antirumore sarà pronto, a detta del Sindaco, entro questa settimana.

La questione non sarà affrontato in Giunta. Secondo quanto detto da Gaspari spetterà al Dirigente di settore indicare come affrontare la situazione. Nel caso in cui le conclusioni del Dirigente non siano gradite dall'Amministrazione si arriverebbe ad un atto di Giunta che ne modificherebbe il contenuto. Al momento un'ipotesi davvero remota. "Spero in un'estate normale", conclude a proposito Gaspari e continua: "Vorrei che non passi l'idea di una stagione senza regole in materia. Anche se le norme transitorie non sono ancora in vigore, valgono i regolamenti della scorsa estate". Non a caso sono state già elevate diverse contravvenzioni ad alcuni chalet fracassoni.

Altro importante argomento trattato da Gaspari è quello della crisi della pesca. Gaspari bolla come "fantasiose" le proposte avanzate dal Consigliere Lorenzetti per la risoluzione del problema: "Ci troviamo davanti ad un problema di portata internazionale", afferma Gaspari, sostenendo di non pensare che iniziative di carattere locale siano risolutive di una così grave crisi.

"Anche l'idea di convocare il Consiglio Comunale in seduta permanente ha poco senso - continua Gaspari assicurando comunque che le prossime assise cittadine si occuperanno della faccenda pesca - con la demagogia non si risolvono i problemi". Intanto l'assessore alle Politiche del Mare Settimio Capriotti si prepara a partire per Roma insieme a tantissimi marinai. Alle 6:00 di mercoledì 11 giugno ben 3 pullman partiranno dal Porto per l'incontro con il Ministro dell'Agricoltura Zaia. Sono stati invitati anche i Capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio comunale.

Per quel che riguarda i lavori pubblici ci sono importanti novità per il mercatino di Via Montebello. L'abbattimento del decadente manufatto dovrebbero iniziare entro la fine di luglio. Ed è notizia di oggi che l'Amministrazione sta seriamente riflettendo sulla possibilità di realizzare dei parcheggi interrati sotto il futuro nuovo spazio urbano (sul modello di quelli in Piazza Nardone). Intanto mercoledì 11 giugno si apriranno le buste per verificare quale ditta abbia vinto l'appalto per i lavori di sistemazione dei locali dell'ex 'Freschissimi'.

I lavori di preparazione per il futuro spazio di vendita del pesce partiranno quindi a giorni e dureranno circa un mese. Costeranno 60mila euro, cifra a carico del proprietario, il signor Fares, ma che sarà anticipata dal Comune, che potrà rifarsi sulla cifra mensile dell'affitto. Affitto che è stato sottoscritto martedì 10 giungo, con la firma del contratto tra il Comune e la proprietà del vano.

"Il giorno dopo che i commercianti di pesce si saranno trasferiti nel nuovo locale inizieranno i lavori di smantellamento del vecchio mercato", assicura Gaspari. Come da tempo noto i commercianti ortofrutticoli durante i lavori di realizzazione della nuova piazza si sposteranno in Via Mazzocchi.

In ultimo la questione politica, con una verifica ancora da terminare ed un capogruppo unico del PD ancora da eleggere. "Avere un unico capogruppo è un'opportunità e non un obbligo - afferma laconico il primo cittadino - esso si farà quando i tempi politici saranno maturi".

Il Sindaco non si sbottona su cosa dovrà accadere affinché i tempi maturino e porta ad esempio i gruppi d'opposizione, con il PdL che è nato a livello nazionale (alla Camera ed al Senato ci sono ormai gruppi unici) ma che stenta a decollare nelle realtà locali.