Un incontro conviviale all'insegna della solidarietà. L'ultimo presieduto da Gianluigi Scaltritti che il 28 giugno passerà le consegne all'avv. Gabriella Ceneri. Il Rotary Club di San Benedetto ha riunito i suoi soci nella serata di martedì 10 giugno presso l'Hotel Calabresi per illustrare due iniziative benefiche in fase di realizzazione anche grazie ai contributi del Club.

La prima riguarda la Casa Famiglia Manuela. Il Rotary ha contribuito nella ristrutturazione della nuova struttura, donata dalla Curia Vescovile. A Natale sono stati raccolti 5mila euro. Ora, attraverso il coinvolgimento dei commercianti del centro di San Benedetto si organizzeranno delle vendite di beneficenza. Gli eventi benefici si terranno durante alcune serate dell'estate, sicuramente nel corso nella prossima Notte Bianca. "Un'iniziativa lodevole alla quale hanno massicciamente aderito i negozianti nel centro", affermano Vincenzo Amato e Andrea Loggi, rappresentanti della CommerCentro, ospiti alla cena rotariana.

"Vogliamo incentivare la cultura della prevenzione, fornendo un aiuto sia ai cittadini che al Servizio Sanitario pubblico" dichiara il presidente Scaltritti presentando l'altra iniziativa. Si tratta di un centro diagnostico contro l'ictus celebrale. E' già attivo presso i locali della nuova Caritas Diocesana (Via Madonne della Pietà). Tutti i cittadini possono prenotarsi per una visita gratuita. Il controllo - un ecografia carotidea - sarà effettuato da personale medico qualificato. Se l'esame dovesse evidenziare qualche negatività il medico indirizzerà il paziente verso le strutture ospedaliere del territorio, che procederanno con esami più approfonditi ed accurati (Info e prenotazioni: 0735-588286; 338-6796855).

Il centro nasce sotto l'ala protettrice della S.I.P.I.C. (Società Italiana Prevenzione Ictus Celebrale) fondata nel 1989 dal dott. Sandro Costantini Brancadoro, presente all'incontro conviviale con la moglie Ada. Il curriculum professionale del dott. Costantini Brancadoro è quello di un luminare della medicina: nato a San Benedetto nel 1933, laureato in Medicina e Chirurgia a Milano. Ha insegnato Chirurgia Vascolare nell'Università di Milano ed in quella di San Pietroburgo, collaborando con istituti di ricerca negli Stati Uniti ed in Europa. E' membro dell'Accademia delle Scienze di Russia. Nella sua carriera ha eseguito oltre 20mila interventi chirurgici.

"La prevenzione, attraverso uno screening di massa della popolazione, è l'arma più efficace contro questa terribile malattia - spiega il prof. Brancadoro - La S.I.P.I.C. sezione Marche si è data un obiettivo primario da raggiungere: organizzare nuovi Centri Operativi di Prevenzione nella regione. Ciò significa acquistare locali, strumenti tecnologici come ecodoppler, istituire borse di studio per giovani medici e tanto altro ancora. Un progetto ambizioso che richiede fondi importanti".Il Rotary per il Centro sambenedettese ha stanziato 9mila euro per i prossimi 3 anni.

Va ricordato che l'ictus è la seconda causa di morte nel modo dopo l'infarto e la prima causa di menomazioni ed invalidità naturali. Ipertensione, diabete, fumo, obesità e cardiopatie sono fattori di rischio icutus. Dunque una brutta malattia che comunque può essere evitata sottoponendosi a delle semplici visite di controllo.