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Valorizzare la pace per guardare al futuro con serenità

San Benedetto del Tronto | Per celebrare la Liberazione della città, avvenuta il 18 giugno 1944, si sta organizzando un "Festival della Pace"che partirà dal 2009. Per quest'anno è previsto il conferimento della cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda, pacifista di fama mondiale.

di Marco Braccetti

La conferenza stampa di presentazione delle iniziative. (da sinistra): Gianni - Dj Schiuma - D'Angelo, Harry Shindler, Giovanni Gaspari

Un vero e proprio "Festival della Pace" con manifestazioni, attività ed iniziative incentrate sul rispetto del prossimo, dell'ambiente e sulla convivenza civile. Questo ha in mente l'Amministrazione Comunale per celebrare al meglio l'anniversario della Liberazione di San Benedetto, avvenuta il 18 giungo 1944.

"Oltre alla celebrazione nazionale del 25 aprile è importante preservare una memoria locale della Liberazione", afferma il Sindaco Giovanni Gaspari spiegando così la scelta di celebrare, per il secondo anno consecutivo, la Liberazione di San Benedetto: "E' compito di ogni Amministrazione mantenere vivo il ricordo dei momenti più significativi del nostro Paese, anche dandogli un significato particolare" prosegue il primo cittadino, citando ad esempio la festa del 2 Giugno - Festa della Repubblica -che in città si stà sempre più affermando come la festa dei maggiorenni e della Costituzione.

La ricorrenza del 18 giugno sarà indissolubilmente legata alla Pace: "Conferiremo un riconoscimento a chi, nel corso dell'ultimo anno, si è battuto per la pace", continua Gaspari precisando che saranno prese in considerazione personalità di spessore internazionale.

Il "Festival della Pace" prenderà ufficialmente vita dal 2009, ma già da quest'anno sono in programma degli eventi per coniugare ‘pace' ed anniversario della sconfitta nazi-fascista. Mercoledì 18 - dalle ore 18.00 - in Palazzina Azzurra si terrà una cerimonia per conferire la cittadinanza onoraria sambenedettese a Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai, personalità giapponese che si è distinta nel corso di molti anni, per attività in favore della pace, già insignito, nel 2006, dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, e del Sigillo della Pace della città di Firenze nel 2007, oltre che di varie lauree honoris causa. Per cause di forza maggiore Ikeda non potrà essere presente alla cerimonia.

"Onorare chi ha lavorato per la pace è un'iniziativa bellissima", assicura Harry Shindler, ex militare inglese ora residente a San Benedetto, impegnato in Italia durante la Liberazione. Anzi, secondo l'anziano ex soldato tale operazione si sarebbe dovuta compiere molti anni fa: "Se dopo la fine della prima guerra mondiale tutto il mondo si fosse impegnato a valorizzare iniziative a favore della pace probabilmente non saremmo arrivati al secondo conflitto mondiale". Il signor Shindler parteciperà alla manifestazione di mercoledì 18, portando la sua testimonianza diretta sul periodo della Liberazione.

Durante la manifestazione saranno illustrati i temi essenziali del "Festival della Pace 2009". Il Dj Gianni Schiuma, membro della Soka Gakkai ed organizzatore del Festival ci anticipa qualcosa: "Vogliamo creare un'iniziativa importante, che lasci un segno di pace nella nostra città Tema centrale sarà sicuramente l'importanza dei diritti umani. Ci saranno mostre d'arte, eventi musicali e ci piacerebbe coinvolgere tutti i bambini delle scuole".

Questa la motivazione della cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda:

Per aver tratto grandi insegnamenti di pace dall'esperienza personale della guerra, e per averli condivisi con una vasta comunità in tutto il mondo, in continua crescita nel corso degli anni.

Per il suo impegno a favore del dialogo, del confronto e della valorizzazione delle culture, come premessa di civile convivenza e di risoluzione dei conflitti, dalle relazioni sino-giapponesi, alla situazione internazionale durante la guerra fredda, all'attuale panorama internazionale, tramite prolusioni annue all'assemblea delle Nazioni unite.

Per l'attività instancabile sviluppata nel corso di un'intera vita, per la concreta realizzazione di questi valori di portata universale, specie attraverso la fondazione di scuole, università, e scambi tra cittadini di molti paesi. La sua azione ha portato un beneficio concreto a milioni di giovani, oltre a rappresentare un esempio da seguire, nella vita di tutti i giorni come nell'interpretazione delle vicende internazionali.

14/06/2008





        
  



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