Riapre il "J.Maritain", il cineclub di Cupra Marittima
Cupra Marittima | Dopo molte peripezie torna agli antichi fasti il cineclub cuprense. Intervista alla coordinatrice Caterina De Girolami.
di Antonio De Signoribus
Il cineclub "J.Maritain" di Cupra Marittima è tornato, dopo i fasti degli anni Sessanta, ad essere uno dei più attenti e qualificati delle Marche.
E non poteva essere altrimenti considerato il clima culturale che si respira all'interno del gruppo organizzatore, considerato anche l'apporto dato dalla ricchissima biblioteca del circolo specializzata nella settima arte, ma anche grazie anche al rigore e alla passione della coordinatrice Caterina Di Girolami. A quest'ultima abbiamo rivolto alcune domande. Il cineforum di Cupra Marittima è tornato ad essere uno dei più importanti del territorio.
Qual è il segreto di questo successo?
"Credo una completa libertà nella programmazione, attenzione alla qualità, la sfida di osare proponendo film in cui si crede. La possibilità di potersi confrontare all'interno di un gruppo eterogeneo".
In questi ultimi anni sono stati programmati anche convegni e seminari legati al cinema. E incontri con registi dell'ultima generazione. Cosa ci può dire a riguardo?
"Poter discutere ed approfondire è vitale in un Centro Culturale, e rimane lo scopo principale della nostra associazione. Per noi il cineforum rappresenta un mezzo per scuotere le coscienze. Parlare dell'inchiesta sull'11 settembre, per esempio, con una contro inchiesta portata avanti dal gruppo di Giulietto Chiesa non vuol dire necessariamente condividerla ma accettare il fatto che non tutto quello che ci è stato raccontato dalla stampa potrebbe non essere vero. Bellissimo è stato, poi, l'incontro con Andrea Molaioli un mese prima dell'assegnazione di ben 10 David di Donatello. Avevamo visto il film alla mostra di Venezia, ci era sembrato un prodotto nuovo, veramente diverso nel panorama italiano, poterne parlarne con lui, nella nostra sala, ha dato a noi e a tutte le persone presenti quella sera un arricchimento che va' al di là di tanti discorsi o critiche lette sulla stampa. Come non ricordare poi i seminari su "cinema e musica" condotti dal noto musicologo Paolo De Bernardin?".
Per il futuro? Novità?
"Oltre al cineforum quest'anno abbiamo organizzato eventi in collaborazione con altre associazioni. In particolare nella giornata dedicata al film tunisino MAKING OF è nata la volontà di studiare un progetto per le scuole ed approfondire conoscenza e quindi convivenza tra etnie e culture diverse. Stiamo anche pensando, già da tempo, a qualcosa sulla media education e ad una serie di eventi culturali di ampio respiro per festeggiare i primi 50 del Cinema Margherita aperto nel 1959".
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17/06/2008
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