Nessun segno di cedimento a giudicare dal ritorno anche per quest'anno di un evento che stà prendendo sempre più piede a Grottammare provocando una risonanza notevole nella regione Marche, anche verso il turismo.

Il segreto? ce lo spiega l'Assessore Enrico Piergallini, durante la conferenza stampa di oggi aperta dal Sindaco Luigi Merli, sottolineando il legame che unisce diversi ed importanti aspetti peculiari di Grottammare che fanno capo alla mostra: il mare, le tradizioni, l'amore del territorio. Dunque non deve meravigliare se perfino le strutture alberghiere hanno chiesto maggiore supporto pubblicitario affinché i propri clienti possano ricevere informazioni e presenziare così ad una mostra sempre più apprezzata. L'Assessore auspica ad un miglioramento lanciando la sfida di realizzare per il prossimo anno un albo dove pubblicare magari i migliori modelli.

A promuovere e finanziare l'evento: L'Associazione Lido degli Aranci rappresentata dal neo Presidente Giuseppe Cameli, il Circolo della Vela "Le Grotte", nonché il Comune di Grottammare e la Confcommercio.

La novità di quest'anno è rappresentata dai tanti gemellaggi nati con realtà comunali del territorio marchigiano: Chiaravalle, Montelupone e Fano le quali, spontaneamente hanno preso contatti con l'associazione de quo riconoscendone evidentemente l'indiscusso prestigio.

Un prestigio garantito dalla partecipazione alla mostra di grandi nomi, come ci spiega Tullio Luciani, rappresentante della Confcommercio, il quale tiene a sottolineare la qualità della mostra citando grandi nomi come quello di Giuseppe Tombolesi, considerato il "Mostro sacro" dell'arte del modellismo, Sergio Squadroni, come pure il grottammarese Gianmario Pagani, il quale presenterà un'opera grandiosa per dimensioni come per valenza artistica: trattasi di un plastico ferroviario di circa 15 metri ispirato alla linea di montagna Sulmona - Castel di Sangro, realizzato con la partecipazione di un gruppo di modellisti piceni i quali lavorano a tale opera da anni.

Altri modelli interessanti sono quelli realizzati da Sergio Squadroni, una delle figure di punta della mostra, il quale cura la sezione armi da guerra: "non perché sia un guerrafondaio - commenta Squadroni - ma per un condizionamento ricevuto da bambino quando mio padre che prestava servizio nell'esercito mi fece avvicinare a questo mondo. I modelli che saranno esposti, circa 18, sono realizzati in scala da 1.5 a 1.10 e con l'utilizzo del legno e riproducono nello specifico armi longobarde ritrovate nelle tombe del centro Italia"

Dunque una mostra da non perdere per gli appassionati e non, che durerà sino al 14 luglio rispettando i seguenti orari: 17,30 - 23,30, presso la sala Kursaal di Grottammare.