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Cittadella di Ancona - Inaugurata la sede del segretariato della IAI

Ancona | Si rafforzano i legami tra le due sponde dell'Adriatico e dello Ionio. È stata inaugurata la sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica. Obiettivi comuni per l'integrazione: pace, democrazia ed Europa.

Un momento dell'inaugurazione

Dai bastioni della Cittadella di Ancona, che si affacciano sul mare, parte un messaggio di pace e cooperazione. È stata inaugurata la sede del Segretariato dell'Iniziativa Adriatico Ionica (IAI), dal presidente Gian Mario Spacca, dal sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, dal vice ministro greco agli Esteri Petros Doukas, dal sindaco Sturani, insieme con le autorità dei Paesi aderenti e i rappresentanti istituzionali della regione.

"È con un emozione che inauguriamo questo Segretariato, in quanto rappresenta un progetto al quale affidiamo tante speranze", ha sottolineato il presidente Spacca, nel suo saluto alle autorità presenti. Molta alta è stata la partecipazione. Tanta gente ha affollato l'ala della Rocca, restaurata per ospitare la sede del Segretariato: "Una data storica, per le Marche e Ancona"

"È interesse diretto delle Marche e delle regioni che si affacciano sull'Adriatico e lo Ionio - ha detto Spacca - intervenire per realizzare una maggiore integrazione, economica, sociale, culturale, per riportare l'attenzione delle istituzioni comunitarie e dei protagonisti dell'economia europea e internazionale in questa area".

É quindi necessario favorire una maggiore internazionalizzazione del sistema adriatico; mettere in rete i territori locali; migliorare il flusso delle informazioni e dei rapporti tra questi territori e realizzare un network delle diverse reti esistenti; inserire tutto il sistema in opportunità più ampie guardando al Mediterraneo. I Paesi interessati devono armonizzare le normative, individuando percorsi di integrazione e cooperazione nei vari settori di reciproco interesse: come le politiche sociali, la tutela dei minori, i diritti civili, la cultura. "Il Segretariato non deve percorrere solo itinerari istituzionali, ma favorire la collaborazione di tutte le comunità, sociali e civili, dei due Mari".

"È una grande soddisfazione - ha aggiunto - vedere qui ad Ancona i rappresentanti di tutti i Paesi aderenti allo IAI, perché da questa area può venire un impulso per procedere verso il completamento dell'integrazione europea". L'auspicio del presidente Spacca è che anche la conclusione del restauro della Cittadella, sede del Segretariato, possa avvenire "il più presto possibile, attingendo dai fondi delle celebrazioni per il 150° dell'unità nazionale. L'iter tecnico è stato concluso, ora attendiamo il finanziamento".

"Apprezzamento, per le Marche, che ospitano il Segretariato e svolgono, quindi, un ruolo molto importante sugli scenari internazionali", è stato espresso dal sottosegretario del ministero Affari Esteri, Alfredo Mantica. "Come Governo - ha detto il sottosegretario - sosteniamo le Marche e gli altri Paesi cha partecipano a questi progetti di collaborazione. Dall'insediamento del Segretariato, in Ancona, le Marche avranno un importante ritorno di immagine. Stiamo lavorando bene nei Balcani e riusciremo a creare quella stabilità e quello sviluppo che favoriranno l'avvicinamento di questi Stati verso l'Europa".

Molto affettuoso è risultato il saluto del vice ministro Petros Doukas: "Sono venuto volentieri in Ancona, perché la città ha origini greche e mi sento a casa. Molte merci destinate alla Grecia passano per il porto di Ancona. Tra le Marche e il nostro Paese sussistono, quindi, importanti rapporti di collaborazione che vogliamo consolidare". A questo proposito il vice ministro ha invitato il presidente Spacca a visitare ufficialmente la Grecia.

"Abbiamo problemi comuni e con la reciproca collaborazione possiamo risolverli", ha detto Doukas, citando l'esempio degli incendi boschivi, che possono essere meglio contrastati condividendo i mezzi aerei a disposizione. "Collaborando insieme, possiamo rivolgerci con maggiore autorevolezza a Bruxelles, perché fornisca gli aiuti necessari a risolvere i reciproci problemi e quelli dei Paesi che aderiscono al Segretariato. Potenziando, ad esempio, i collegamenti, sarà possibile incentivare e sostenere il turismo, che rappresenta un settore economico in continua e rapida ascesa in tutta l'area adriatico e ionica".

Dopo il taglio del nastro e la benedizione della sede, da parte dell'Arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli, la delegazione ha firmato il Libro d'onore e si è intrattenuta per il brindisi inaugurale nell'ufficio del segretario generale, ambasciatore Alessandro Grafini.

Il Segretariato permanente dell'Iniziativa Adriatico Ionica sarà la sede dove si confrontano periodicamente i rappresentanti dei Paesi dell'area e si mettono a punto strategie e programmi di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale.

Gli uffici del Segretariato sono ospitati in un edificio completamente ristrutturato, tra il Bastione della Guardia e il Bastione della Campana proprio all'ingresso della Rocca, in attesa che siano realizzati i lavori di recupero in un altro edificio interno, affacciato sulla Piazza d'Arme, destinato a essere la sede definitiva. La Cittadella è un complesso immobiliare di proprietà della Regione Marche dal 2003

 La sua costruzione risale al 1532 per volere di papa Clemente VII. L'incarico venne assegnato all'architetto Antonio da Sangallo il giovane, autore anche di Villa Madama, Basilica di San Pietro (come architetto capo, dal 1520 in poi), Palazzo Farnese, a Roma; a Firenze, della Fortezza da Basso e ad Ascoli Piceno del Forte Malatesta.

19/06/2008





        
  



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