Lunedì 9 giugno, dalle ore 14.30 alle 17.30, presso il Polo di Scienze di Ascoli (ex dispensario), in videoconferenza da Camerino, si svolgerà un seminario di approfondimento nell'ambito del modulo Jean Monnet dal titolo "La proprietà intellettuale nella società dell'informazione. L'illegittimità del bollino SIAE nella giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Comunità Europee" organizzato dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie e dal Corso di laurea in Informatica dell'Università di Camerino.

"La legislazione italiana - spiega l'Avvocato Sandro Di Minco, titolare del modulo Jean Monnet, - prevede l'obbligatorietà del bollino SIAE da apporre sui dischi compatti, in vista della loro commercializzazione, o altri supporti, contenenti opere protette dal diritto d'autore e prevede, per i casi di violazione dell'obbligo, pesanti conseguenze sul piano sanzionatorio". La Corte di Giustizia delle Comunità Europee, pur tuttavia, ha dichiarato l'illegittimità di questa normativa con conseguenze rilevanti come ad esempio la depenalizzazione per la detenzione di software e di altri supporti della Società dell'informazione privi del contrassegno (così come recentemente indicato dalla Corte di Cassazione italiana).

"Questo incontro - conclude Di Minco - risulterà altamente formativo per i professionisti del foro e per tutti gli interessati alla materia. Inoltre abbiamo al fortuna di poter avere un quadro completo della situazione dalla viva voce dell'avvocato (e docente universitario) che ha condotto la battaglia giudiziaria conclusasi con la decisione della Corte. Infatti, relatore di eccezione all'incontro sarà Andrea Sirotti Gaudenzi, docente presso l'Università di Malta, direttore di testate telematiche ed autore di pubblicazioni in materia, ma, soprattutto, l'avvocato che ha condotto la battaglia giudiziaria che ha portato al pronunciamento della Corte di Giustizia sul celebre "caso Schwibbert", nell'ambito del quale la Corte stessa ha ritenuto che le norme e le regolamentazioni tecniche che prevedono "l'obbligo di apporre sui dischi compatti contenenti opere d'arte figurativa il contrassegno SIAE in vista della loro commercializzazione nello Stato membro interessato, costituiscono una regola tecnica che, qualora non sia stata notificata alla Commissione, non può essere fatta valere nei confronti di un privato".
A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.