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Arrestati gli autori della rapina al furgone a Montefiore dell'Aso

Montefiore dell'Aso | Sette persone arrestate accusate della rapina al furgone cerico di tabacchi.

rapina

I Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Ascoli Piceno hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del tribunale di Fermo, nei confronti di sette persone, ritenute responsabili della rapina al furgone adibito al trasporto di tabacchi avvenuta a Montefiore dell'Aso lo scorso 6 novembre 2007 quando, due corrieri, che occupavano un furgone carico di sigarette per un valore di 70.000 euro pronte per la consegna, sono stati fermati da due individui che, tramite l'uso di una paletta simile a quella in dotazione alle forze di Polizia, hanno simulato un controllo stradale.

Subito dopo il furgone è stato affiancato da altre due autovetture i cui occupanti hanno prelevato e malmenato i due autisti i quali, sotto la minaccia di una pistola, sono stati sequestrati dai malviventi per poi essere rilasciati quattro ore dopo nel comune di Frignano (Caserta).

A seguito dell'accaduto, le forze armate hanno avviato le indagini supportate da una complessa attività tecnica, caratterizzata dal certosino esame delle riprese video effettuate presso i caselli autostradali e del traffico telefonico.

L'esecuzione del provvedimento ha interessato le provincie di Pescara, Napoli, Teramo e Roma e proprio tale cooperazione ha consentito di identificare i presumibili componenti della banda e di avviare il fermo.

I soggetti tratti in arresto sono: il 48enne M.B., i 47enni M.P., C.R. e P.G., il 44enne C.V., il 29enne G.M. ed il 23enne L.P., tutti originari della provincia di Napoli e già noti per i loro trascorsi giudiziari, e ritenuti colpevoli di due analoghi tentativi di rapina in Guastalla (RE) il 31 dicembre 2007 e a Civitavecchia (RM) il 22 gennaio 2008, Nelle circostanze venivano effettuati 10 arresti.


Sono stati inoltre sequestrati due disturbatori elettronici che i malfattori utilizzavano per neutralizzare il sistema di allarme e il blocco delle portiere dei furgoni per impedirne la localizzazione tramite l'impianto GPS installato a bordo.

Le indagini proseguono per la verifica di analoghi episodi delittuosi consumati negli ultimi mesi nel centro e nord Italia.

06/06/2008





        
  



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