Magdi "Cristiano" Allam è un personaggio che ha fatto sempre discutere. Già prima che si convertisse dall'islam al cattolicesimo, e si facesse battezzare dal Papa "Benedetto XVI" nella cattedrale di San Pietro, suscitando le ire di molti e l'approvazione di molti altri ancora.

I suoi articoli per il Corriere della Sera - di cui è divenuto vicedirettore - i suoi interventi televisivi, e i suoi libri non passavano mai inosservati. Anche per le chiare e nette posizione prese dal giornalista e scrittore egiziano, sui temi più delicati e controversi dell'attualità nazionale e internazionale, a cominciare dal rapporto fra Islam e Occidente, fra fondamentalismo e moderatismo, fra guerra e terrorismo.

E questo accadeva prima, e cioè quando ancora Allam, salito in pochi anni alla ribalta delle cronache nazionali, non aveva scritto e pubblicato il suo ultimo libro "Grazie Gesù", che proprio la scelta forte della conversione cerca di spiegare, in maniera esaustiva. Pagandone anche conseguenze dirette, in termini di libertà di espressione e di movimento. Un motivo in più per far discutere, su di lui e sul momento storico che stiamo vivendo, e anche per accrescere l'importanza e il valore culturale in senso ampio, di un incontro diretto con l'autore stesso.

Cosa che è riuscita al Comune di Castel di Lama, che in collaborazione con la libreria La Bibliofila di San Benedetto, è riuscito a portarlo nella cittadina della Vallata del Tronto, in un appuntamento che si terrà venerdi prossimo 18 luglio, in sala consiliare, a partire dalle 21.

"Dopo l'incontro recente e di grande successo con Marco Travaglio - spiega il vicesindaco Alessandro Corradetti - riusciamo a organizzare a Castel di Lama un altro evento culturale di grande spessore e qualità, oltre che di stretta attualità.

Il nostro obiettivo, che proseguirà con altri appuntamenti anche nel futuro, è quello di poter offrire un confronto diretto, un dialogo con protagonisti di fama nazionale della scena giornalistica, letteraria ma anche civile e sociale di oggi.

Ci auguriamo che all'incontro con Allam, diverso da quello con Travaglio ma utilissimo e prezioso anche per questo, partecipino molte persone, non solo gli addetti ai lavori o più attenti alle vicende politiche e sociali, ma tutti i residenti e visitatori presenti sul territorio in questi giorni.