Presso gli uffici del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno si è tenuto di recente un incontro tra i rappresentanti locali del Corpo Nazionale, coordinati dal Comandante Ing. Di Pardo, e del Corpo Forestale dello Stato, rappresentati dal vice Comandante Dr. Luzi, per analizzare l'accordo quadro nazionale in materia di incendi boschivi siglato dal Ministro dell'Interno e da quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

L'incontro è servito per fare il punto della situazione ma anche e soprattutto stabilire al meglio le competenze e le linee operative per cercare di ridurre quanto più possibile i disagi per la popolazione.

Gli incendi boschivi che l'estate scorsa hanno devastato il territorio della Provincia di Ascoli mettendo a dura prova la gente picena, ma anche i soccorritori chiamati a turni massacranti per fronteggiare l'emergenza, hanno avuto un'intensità senza precedenti nell'Italia centro-meridionale e le oltre cinquecento richieste evase hanno fornito un dato evidente ed allarmante: il raddoppio degli interventi.

Proprio in virtù di tale drammatica esperienza, dopo attente riflessioni e dando seguito a precise strategie d'intervento è stato creato un accordo quadro per la lotta attiva agli incendi boschivi che chiarisca in maniera definitiva le procedure operative che dovranno evitare disfunzioni, individuando il ruolo operativo che deve essere affidato al personale, statale, regionale o volontario, chiamato ad operare sul terreno. In sostanza il fine ricercato non va trovato nell'affermazione della propria superiorità teorica, ma soprattutto nella funzionalità operativa.

In quest'ottica va anche inserito il progetto dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, sezione di Ascoli Piceno, "Proteggiamo i nostri boschi", presentato al Comando Provinciale di Ascoli Piceno ed alla Fondazione della locale Cassa di Risparmio.

Quest'ultimo Ente ha aderito favorevolmente donando un mezzo 4 X 4, Iveco 80.13, sul quale è sistemato un modulo con una botte capace di contenere 15 quintali di acqua. Un mezzo che per le sue caratteristiche può raggiungere zone impervie altrimenti irraggiungibili se non a piedi o con mezzi aerei. L'Iveco 80.13, di fatto, va a sostituire il mezzo che nel luglio scorso, nella pineta di Agelli rimase coinvolto nella prima ondata di incendi boschivi, quando a causa di un repentino cambiamento del vento, andò completamente distrutto investito dalle fiamme e solamente la prontezza del personale sul posto ha permesso che nessun operatore riportasse conseguenze fisiche..

La Fondazione della Cassa di Risparmio aderendo a questo progetto ha dimostrato ancora una volta la propria sensibilità alle problematiche del territorio piceno, intervenendo in maniera concreta in un panorama che, alla luce degli eventi della passata stagione, non può certo lasciare tranquilli ed indifferenti.