San Paterniano: week end grottammarese con i farmers market
Grottammare | Prove tecniche di farmers market nel week end a Grottammare. In occasione della festa di San Paterniano, le migliori aziende del territorio daranno vita a un mercato degli agricoltori, proponendo una vetrina delle eccellenze enogastronomiche picene.
In occasione della festa di San Paterniano, le migliori aziende del territorio daranno vita a un mercato degli agricoltori, proponendo una vetrina delle eccellenze enogastronomiche picene.
L'iniziativa è stata promossa da Coldiretti Ascoli Fermo, in collaborazione con il Comune di Grottammare, e vuole rappresentare un "assaggio" dei farmers market che si punta ad aprire nei principali centri della provincia.
Da domani, sabato 12 luglio, a domenica 13, nel mercatino grottammarese, allestito sul Viale lungomare Repubblica e caratterizzato dalle insegne gialle, si potrà trovare olio, vino, miele, frutta, carne, ovviamente tutti prodotti sul territorio.
"Grazie a un decreto da noi fortemente sostenuto, oggi c'è la possibilità di avviare mercati gestiti dagli agricoltori in tutti i Comuni, anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali - spiega Paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo -. Un modo per consentire ai cittadini di fare la spesa direttamente dalle imprese agricole, senza intermediazioni, e con la certezza di acquistare alimenti prodotti esclusivamente in provincia o, al massimo nella regione".
Ma l'acquisto di prodotti locali a "km zero" ha anche un profondo significato ambientalista, in quanto aiutano a ridurre le emissioni di anidride carbonica causate dai lunghi tempo di trasporto degli alimenti che vengono dall'estero.
Cosa sosno i farmers market?
I farmers market sono mercati gestiti direttamente dagli agricoltori e localizzati anche in zone centrali e con frequenza giornaliera, settimanale o mensile a seconda delle esigenze locali. Sulla Gazzetta Ufficiale n.301 del 29 dicembre 2007 è stato pubblicato un decreto, sostenuto dalla mobilitazione di Coldiretti, che dà la possibilità di avviare questo tipo di mercati in tutti i Comuni.
Come funzionano?
Nei farmers market le imprese agricole vendono direttamente i propri prodotti, garantendo alimenti di stagione e di qualità e permettendo di accorciare i troppi passaggi all'interno della filiera che spesso si traducono in un aggravio di costi per i consumatori.
Quali i vantaggi per l'ambiente?
Sviluppare un circuito di vendita di alimenti del territorio aiuta a combattere l'inquinamento, poiché i prodotti locali non subiscono troppe intermediazioni e non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, pagando gli effetti dei costi di trasporto dovuti al caro petrolio. Consumando cibo locale aiuta dunque ad abbattere le emissioni di anidride carbonica e combattere l'effetto serra, che sta causando gravi danni al clima.
In molte nazioni i farmers market sono una realtà consolidata e diffusa. Negli Stati Uniti il loro numero è cresciuto nell ' arco di cinque anni del 30 per cento, passando da circa 3000 agli oltre 3700 interessando anche le aree di prestigio di grandi centri come New York, San Francisco e Los Angeles. Anche in Europa il fenomeno è in espansione soprattutto in Francia e Gran Bretagna. In Gran Bretagna il fatturato realizzato dai "British farmers ' market" ha raggiunto 264 milioni di Euro e il loro numero ha raggiunto le 450 unità e 15 milioni di presenze di consumatori all ' anno. In Francia la vendita diretta è una realtà consolidata che raggiunge il 15 % del mercato.
La novità degli acquisti in campagna ha fatto registrare un vero e proprio boom, tanto che le aziende che vendono direttamente i propri prodotti sono aumentate del 30% e passate a quota 1.320, con un fatturato di circa 60 milioni di euro. Visitando il sito www.campagnamica.it con il motore di ricerca "In viaggio per Fattorie e Cantine" è già possibile individuare nel proprio comune o provincia le aziende agricole che fanno vendita, selezionando anche le categorie di prodotto desiderate (vino, olio, ortaggi, ecc.) e le specialità garantite da marchio (Doc, Dop, Igp, ecc.).
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11/07/2008
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