Pubblichiamo una nota stampa dei Consiglieri Comunali del centro sinistra di Ascoli Piceno che intervengono sul noto "affaire" del Polo Universitario.

Il Sindaco e la Giunta, in evidente difficoltà sull'ennesimo rinvio/bocciatura del Polo Universitario cercano la polemica e il vittimismo politico.
Il Nucleo Tecnico di Valutazione della Regione Marche aveva già proposto, nel 2006, 5 raccomandazioni, le quali dopo due anni vengono riproposte tali e quali perché sostanzialmente disattese. Una magra e brutta figura che non giova al risultato finale. Non vogliamo fare polemica ma siccome siamo stati invitati pubblicamente a chiarire le nostre preoccupazioni sulla svendita di immobili preferiamo, piuttosto che usare nostre valutazioni, attingere al lavoro del Nucleo, il quale a pagina 4 della relazione dice che "negli immobili da cedere ad integrazione del prezzo si aggiunge ora la cessione dell'edificio sede dello Spontini".

La partita finanziariamente rivela che " il valore viene, in altri termini, ottenuto per una operazione contabile indipendentemente dalla loro effettiva consistenza patrimoniale e commerciale".
Il Nucleo, e non il centro sinistra, sulla stima scrive "sui dati di base utilizzati nella stima (prezzi per unità di superficie) che appaiono lontani da quelli di mercato e, comunque, non comprensivi dei diritti edificatori concessi al privato".

Quindi nessuna polemica strumentale da parte nostra in quanto la realtà è sotto gli occhi di tutto, ma la consapevolezza che "le raccomandazioni" del Nucleo non sono solo consigli...per chi come noi vuole un vero progetto per lo sviluppo della presenza universitaria in città, che in 9 anni il sindaco e la giunta non sono riusciti a realizzare malgrado il contributo di oltre 8 milioni di euro dalla Regione Marche.

I consiglieri di centro-destra hanno votato la svendita di ulteriore patrimonio immobiliare comunale: se ne sono accorti solo adesso e, quindi, sono stati ingannati anche loro, o erano a conoscenza di questa vergognosa svendita???
La delibera proposta dall'assessore UDC ai LLPP Lattanzi conteneva un virus di cui, nessuno, dicesi nessuno, ha parlato in consiglio comunale nel dicembre 2007; né sono state date risposte alle obiezioni dei consiglieri di minoranza: si è solo minimizzato senza descrivere dettagliatamente ed analiticamente gli immobili oggetto delle alienazioni, espropriando ed esautorando il Consiglio dai suoi poteri e dal suo ruolo principale.

Aspettiamo qualcuno della maggioranza che ci spieghi questa scelta strategica per la città e ci dica le ragioni e le convenienze di una operazione immobiliare (un semplice appalto di lavori piuttosto che un vero e proprio project-financing) in cui si cedono tre palazzi comunali per soli 6 milioni di euro. Come farà il sindaco a rispondere in 30 giorni se non ci è riuscito in due anni??
Quando la pratica tornerà in Consiglio, per la cessione immobiliare, sarà il caso che si voti per appello nominale!!