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Offida all'avanguardia nella prevenzione del rischio sismico

Offida | Presentati i risultati dello studio di vulnerabilità sismica effettuato sul centro storico del Comune di Offida. Il piccolo Comune piceno tra i pochi in Europa oggetto di studi ed indagini per la messa in sicurezza antisismica dei tessuti storici.

Si è svolto oggi in Offida presso il Teatro Serpente Aureo un importante             work shop per la presentazione della pubblicazione "Prevenzione del rischio sismico nei centri storici - il caso di studio di Offida".

Nel seminario, organizzato dalla Regione Marche Servizio Cultura - Beni Culturali in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile, sono stati illustrati i risultati della sperimentazione effettuata nel centro storico del comune di Offida nell'ambito di un progetto europeo che ha visto coinvolte diverse nazioni.

Il centro storico di Offida è stato preso ad esempio sia perché negli scorsi anni è gia stato oggetto di uno studio di microzonazione sismica di dettaglio che ne ha evidenziato le caratteristiche geotecniche in relazione ai fenomeni sismici, sia perché è uno dei più significativi in quanto a presenza di residenti ed attività terziarie, che lo collocano tra i centri a più alta "vulnerabilità" per questa ricchezza di presenze.

I vari relatori hanno evidenziato le caratteristiche peculiari della sperimentazione effettuata, sottolineando il grande valore dei risultati raggiunti non solo dal punto di vista scientifico, ma anche da quello della pratica applicazione per i suggerimenti che possono essere desunti per le scelte urbanistiche nel centro storico.

L'Arch. Paola Mazzotti, dirigente dei Beni Culturali della Regione Marche, che con l'Ing. Cherubini e l'Arch. Torresi ha coordinato tutto il lavoro, ha illustrato i risultati raggiunti e gli studi di dettaglio effettuati sia sul tessuto urbanistico che sui singoli aggregati storici.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Lucio D'Angelo: "Il lavoro fatto costituisce uno studio di straordinario valore per Offida - ha affermato il Sindaco - La sperimentazione effettuata ha evidenziato le criticità del nostro centro storico rilevandone la vulnerabilità sismica e fornendo indicazioni importanti che abbiamo immediatamente recepito nella nostra politica urbanistica.

Nel nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico abbiamo infatti recepito le indicazioni provenienti dallo studio di vulnerabilità; ad esempio per quanto riguarda la viabilità, nel nuovo Piano vi è la proposta di una nuova strada sul margine sud del centro storico - dal torrione attraverso la zona Ischia a Via del Parco fino a Santa Maria della Rocca - prevista anche per realizzare una infrastruttura di grande importanza in caso di emergenza sismica.

Lo studio ha evidenziato che il complesso di Sant'Agostino, sede dell'Istituto Scolastico Comprensivo, ha una vulnerabilità elevata a causa soprattutto della presenza del campanile della vicina chiesa che, in caso di sisma di grande intensità, potrebbe crollare sopra la scuola; ebbene siamo subito intervenuti predisponendo un progetto di messa in sicurezza dell'intero complesso per l'importo di oltre € 1.100.000,00 e tra pochi giorni procederemo alla gara di appalto e quindi metteremo in piena sicurezza l'edificio scolastico.

Altre importanti indicazioni sono venute dallo studio ed il nuovo Piano di Recupero del Centro Storico le ha tutte recepite; è questa la dimostrazione concreta della grande validità del lavoro fatto che mette Offida tra i pochi Comuni in Europa che si è dotato di uno strumento di tale importanza".

Al convegno sono anche intervenuti tra gli altri il Prof. Luigino Dezi Ordinario di Tecnica delle Costruzioni presso l'Università Politecnica delle Marche ed il Prof. Michele Dolce Direttore dell'Ufficio valutazione del rischio sismico del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, uno dei massimi esperti nazionali di ingegneria sismica.

Per la Provincia di Ascoli Piceno è intervenuto il Presidente Massimo Rossi che ha sottolineato l'importanza del lavoro effettuato che pone al centro l'obiettivo della tutela e della valorizzazione dell'enorme patrimonio storico-architettonico di cui il piceno e ricco.

15/07/2008





        
  



2+2=
Santa Maria della Rocca

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