Un'occasione di rilancio del settore agro-industriale Piceno. Una grande opportunità per le piccole e grandi imprese del territorio per lavorare sinergicamente e far conoscere i loro prodotti a mercati sempre più vasti. Ciò rappresentano i contributi per la realizzazione di progetti a favore dei sistemi produttivi locali (distretti industriali, distretti produttivi, filiere produttive), delle reti di imprese e dei progressi di aggregazione di imprese, rivolto anche alle grandi attività.

I fondi (per un totale di 2 milioni e duecentomila euro) provengono dal Governo centrale e sono gestiti dalla Regione Marche che ha deciso di suddividerli tendendo conto delle cinque aree regionali a valenza distrettuale: specializzazione produttiva calzaturiera Fermano-Maceratese, del mobile di Pesaro, plurisettoriale di Recanati-Osimo-Castelfidardo, meccanica di Fabriano - Jesi, agro-industriale di San Benedetto del Tronto. Ad ogni macro-zona andranno 440mila euro.

Si entrerà nel dettaglio giovedì 24 luglio, nel corso di una riunione organizzata dal CO.I.CO. e fissata per le ore 10.00 presso la sede del Consorzio Turistico "Riviera delle Palme". Un incontro al quale prederà parte l'assessore regionale alle Attività Produttive Gianni Giaccaglia, accompagnato dai dirigenti regionali dott. Fabrizio Costa e dott.ssa Alessandra Brunori.

"L'incontro sarà utile per informare e stimolare i numerosi soggetti industriali del nostro territorio", affermano Emidio Mandozzi (vicepresidente della Provincia di Ascoli) Francesco Vagnoni (Presidente del CO.I.CO.) e Maria Desirè Basili (responsabile dipartimentale di Confartigianato Imprese Ascoli e Fermo), presentando l'appuntamento del corso di una conferenza stampa.

I progetti dovranno coinvolgere almeno tre imprese e potranno vedere la partecipazione di università e centri di trasferimento tecnologico.

I fondi serviranno per perseguire importanti obiettivi come la ricerca industriale, il trasferimento tecnologico, lo scambio di conoscenze tra mondo distrettuale e della ricerca. Senza dimenticarsi della promozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, miglioramento ambientale, risparmio energetico, energia pulita, sviluppo di servizi logistici, radicamento nei mercati esteri.

Il contributo massimo erogabile è pari al 50% delle spese sostenute e varia in funzione delle dimensione delle imprese coinvolte (piccole, medie o grandi) e delle tipologie di spesa. I progetti dovranno prevedere spese ammissibili comprese tra un minimo di 150mila e un massimo di 450mila euro (minimo 200mila e massimo 500mila per i progetti inerenti il distretto del mare).

Le domande di contributo andranno inviate al Servizio Industria Artigianato Energia della Regione Marche entro 90 giorni dalla pubblicazione dei bandi sul bollettino ufficiale, avvenuta il 10 luglio scorso. Ulteriori informazioni, bandi e modulistica, sono disponibili sul sito www.marcheimpresa.net