E' uno dei monumenti più ammirati della città che è tornato nuovamente a splendere accanto alle altre, recuperate, vestigia della nostra storia.
Si tratta della porta urbana medievale detta "di Solestà" (a partire dal XVI secolo, fu chiamata comunemente Porta dei Cappuccini o Cappuccina perché nel 1544, il Commissario Angelini concesse ai frati Cappuccini di erigere, poco distante, al di là del fiume, una chiesetta), una delle sette porte di accesso alla città, che è stata sottoposta, nei mesi scorsi, ad un intervento manutentivo molto accurato.

Edificata nel 1230 da Fidelsmido da Mogliano, Podestà di Ascoli, i secoli, i terremoti e traffico veicolare avevano reso necessario un profondo maquillage. Il degrado era molto diffuso e riguardava un po' tutto, dalla pietra superficiale alla malta di connessione.

"I disagi dei mesi scorsi - hanno commentato il sindaco Piero Celani e l'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi - ora sono nulla in confronto al recupero di questo splendido monumento. Un ulteriore tassello che aggiungiamo al più complessivo lavoro di recupero che stiamo portando avanti da anni per restituire alla nostra città la piena fruizione del suo grande patrimonio storico".
La restaurata Porta Solestà, ora tornata alla sua originaria bellezza, verrà riconsegnata ufficialmente alla città venerdì 1 agosto alle ore 18.00, nel corso di una cerimonia presenti il sindaco Piero Celani e l'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi.