Sabato 2 agosto, alle ore 17.00, presso la Sala delle Culture - Palazzo Municipale di piazza Umberto I, il Sindaco Roberto De Angelis, con l'intenzione di tener fede a quello che ha sempre considerato il più ambizioso e difficile degli impegni a suo tempo assunti con gli elettori, ha finalmente il piacere, e la ventura, di poter presentare alla comunità scientifica il risultato di un paziente, quanto fortunato, lavoro di ricerca negli archivi che, con la collaborazione del Prof. Valter Laudadio - agli studiosi ben noto per la sua opera di diplomatista - ha reso disponibile un vero e proprio "codice diplomatico" della "terra" di Cossignano, colmando una assai deprecabile lacuna.

Fino ad ora mai realizzato per la comprensibile mancanza, in un comune di così ridotte dimensioni, delle specifiche competenze necessarie al compimento del prezioso lavoro d'indagine, la pubblicazione, di quasi trecento pagine, raccoglie un ragguardevole insieme di documenti utili allo studio sistematico della storia di Cossignano nel Medio Evo.

In questo dotto volume dal titolo "Cossignano ed i suoi documenti medievali" sono riuniti documenti in parte pubblicati, ma anche molti inediti, resi immediatamente disponibili in un ricco contesto documentale che contribuirà non poco ad esaltare il punto di vista locale, agevolando la comprensione e l'esegesi dei singoli testi: un notevole apporto, in ogni caso, al prestigio della cultura storica della provincia ascolana ma anche di tutta la Regione stessa.

Presenterà il volume il Prof. Mariano Malavolta, dell'Università di Roma "Tor Vergata", che con la laconica sobrietà dell'antica sapienza, esprime con la locuzione latina multa paucis, il contenuto essenziale dell'iniziativa culturale capace di contribuire ad una dignitosa ricostruzione della più autentica fisionomia della memoria storica della terra cossignanese, che finalmente muove alla riconquista di un'antica nobiltà, ora come non mai pericolosamente minacciata dalla banalità dell'ignoranza e dell'oblìo.

Nell'occasione interverrà il Prof. Valter Laudadio il quale cercherà di dare alcune risposte sull'immagine, psicologica oltre che fisica, che offriva di sé Cossignano nei secoli passati, su come vivevano le donne e gli uomini che la abitavano, come organizzavano la loro vita quotidiana e poi, ancora, sul rapporto che aveva la comunità organizzata con il territorio circostante, con le due civitates picene Ascoli e Fermo e con Roma.

Insomma tenterà di entrare in quello spaccato storico, nel vivo delle tensioni e delle dinamiche che hanno animato la comunità e gli ambiti territoriali suggerendo al lettore interessato o semplicemente curioso, nell'apparato introduttivo dei singoli documenti trovati e trascritti, alcuni riferimenti indispensabili sia per la delineazione del quadro generale che per affrontare ulteriori approfondimenti.