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Da Confesercenti a Italia Nostra, si torna a parlare di piazze decoro di edifici pubblici

Ascoli Piceno | Si continua a parlare della città ascolana e delle sue piazze, aggiungendo qualche opinione in più sullo stato degli edifici che e abbelliscono.

di Redazione

Piazza Arringo

Il concerto dell'altro sabato e la serrata dei commercianti fanno ancora discutere.
La Confesercenti di Ascoli Piceno si augura un dialogo con il Comune e una collaborazione fra ente pubblico, associazioni di categoria e operatori economici creando un clima tale da proporre servizi migliori con il massimo rispetto.

Ecco alcune posizioni dichiarate della Confesercenti: "Le piazze sono per definizione agorà luoghi d'incontro e di scambio. In generale esse devono essere sempre aperte al pubblico e in linea di principio le iniziative che vi si svolgono devono poter essere fruite gratuitamente. Pertanto riteniamo che Piazza del Popolo debba avere questa destinazione. Nel caso di iniziative di alto valore culturale è possibile prevedere la chiusura temporanea della piazza ed il pagamento di un biglietto d'ingresso verificando, tuttavia che si verifichino e si rispettino le seguenti condizioni fondamentali: che l'iniziativa abbia un'effettiva valenza culturale ed una reale ricaduta turistica per la città con un incremento reale delle permanenze di cittadini che soggiornano ad Ascoli nel periodo di svolgimento; che vengano garantiti dal Comune i servizi essenziali di accoglienza, igiene e sicurezza, dotando appositi spazi della Piazza di bagni chimici, punti informativi e garantendo la vigilanza d'intesa con le forze dell'ordine; che per ogni iniziativa da realizzare si valutino attentamente oltre ai costi reali anche i benefici effettivi per la città nel suo complesso".

Tutto chiaro. A queste esternazioni si aggiungono anche quelle del prof. Rinaldi, Presidente della sezioni di Ascoli Piceno di Italia Nostra che con una sua nota invita i cittadini a riflettere sulle piazze sì, ma anche sugli elementi che le adornano, ossia gli edifici. 

In particolare Rinaldi fa riferimento ad un edificio in PIazza Arringo, situato difronte al Palazzo Comunale: "Senza voler accennare alla eterogeneità degli infissi e delle vetrine, sovente di pessima qualità, o alla sporcizia che connota le basi di alcune colonne, colpisce la nostra sensibilità e, riteniamo, quella degli ormai numerosi turisti che visitano la città , le condizioni di vero e proprio degrado in cui versa la facciata di un edificio che si trova al centro di Piazza Arringo, proprio di fronte al Palazzo del Comune, che offre lo spettacolo di infissi cadenti, dell'intonaco sbrindellato, lordo di antica sporcizia, della finestra del balcone principale priva di un qualsiasi tipo di chiusura, del portone, che si apre su un antro di lugubre aspetto, il tutto in condizioni tali da richiamare le degradate immagini di una città vittima della violenza e dei bombardamenti".

La nota di Italia Nostra continua: "Ci spiace di dover fare questa segnalazione. Avremmo sperato, infatti, nella eliminazione di questo spettacolo inverecondo.
Purtroppo nulla è accaduto e tutto rimane come prima.
Riteniamo che, tra i compiti dei reggitori della nostra amata Città, siano compresi anche quelli di assicurarne il decoro e la pulizia.
E' per questo che sollecitiamo un intervento immediato , che valga a eliminare finalmente questa immagine di sciatteria , che deturpa uno degli spazi, diventato, ormai e finalmente, la meta ineliminabile dei turisti, sempre più numerosi, che visitano la nostra città".

01/08/2008





        
  



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