Leggo compiaciuto un'intervista di Gaspari , sindaco di San Benedetto del Tronto. A tutta pagina il quotidiano locale tuona "Ecco le linee per costruire la città futura".
Cavolo l'orgoglio sambenedettese mi schizza da tutti i pori.

Vediano un po' come sarà il futuro della mia San Benedetto. Leggo che in questa legislatura si farà il tanto sospirato PRG cioè il Piano Regalatore Generale. Bene. Leggo ancora che al posto del Ballarin ci sarà una struttura avveniristica cui metterà mano nientepopodimenoche l'architetto Bernard Tschumi. E vai alla grande. Poi, leggo ancora, saranno fatte almeno sette strutture di valore europeo e internazionale (trattasi di alberghi di lusso). E qui qualche granellino di sabbia mi inceppa il rapido roteare delle mie fantasie.

Sette alberghi di gran lusso. Per fare cosa? Il sindaco ci fa capire che c'è una "sostanziale inversione di tendenza" in questi ultimi dieci anni. Cresce insomma l'interesse, da parte dei network nazionali, per San Benedetto.

Ho qualche dubbio. Mentalmente mi guardo intorno. Molti alberghi sono stati declassati preferendo le quattro, o addirittura le tre stelle, alla cinque. Altri alberghi sono stati trasformati in residence.
Chi avrà il coraggio di costruire sette alberghi di lusso? E quali eventi riusciranno a riempirli?

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
Il sindaco butta in tavola una carta pesante, un asso: ci candidiamo ad ospitare per l'anno prossimo la conferenza degli Stati Generali del Mediterraneo.

Mi domando, potrà essere accolta una simile candidatura? Ho molti dubbi. Dove sono le strutture adatte? E come la mettiamo con la viabilità? Si pensa al Ballarin, al PRG, agli Alberghi di lusso ma a quando l'inizio della costruzione della circonvallazione, che forse sarebbe la prima struttura da completare?

Mi guardo ancora in giro e vedo parecchie smagliature in questo grande progetto di città futura, per esempio l'attenzione per le piccole cose.
La cura dei particolari proprio non c'è. Date un'occhiata alla nuova pista di pattinaggio. E' già funzionale ma tutto l'intorno è ancora "sgarrupato". Se si riconsegna un'opera dev'essere completa nei particolari. L'occhio vuole la sua parte.

E appunto per questo motivo che anche la pinetina davanti all'ex Atlantide (ora brutto e fatiscente), dove è nata la nuova struttura per allievi "alpinisti", deve essere ben recintata e l'intorno pulito. E' ora pieno di cartacce , bottiglie vuote e sporcizia varia. Quando si fa un nuovo impianto va completato, anche nei dettagli, prima di tagliare il nastro dell'inaugurazione.

Dell'antico poi non dico nulla, basta guardare per stupirsi. Parlo del letto dell'Albula. Roba da periferia degradata messa al centro di una città che ha intenzione di candidarsi ad organizzare una conferenza internazionale. Immaginatevi una ripresa televisiva dall'alto dell'attuale San Benedetto. Calabresi ed ex sala giochi ( siamo nella centralissima Rotonda) squarciati, Ballarin è un ammasso di ferraglia, il Palacongressi è in ristrutturazione. Poi infine un primo piano ad una cicatrice in pieno volto che da anni attende un lifting: l'Albula.

Direi al Sindaco di non lasciarsi andare ai sogni, forse realizzabili in tempi molto lunghi, ma di attuare la politica dei piccoli passi, ricordandogli che il PRG è comunque una atto dovuto, dato che sono le promesse non mantenute di diverse legislature.

Bisogna cominciare a dare delle priorità alle cose urgenti da fare e portarle a termine, evitando la tattica dei fuochi artificiali. Sparare progetti a destra e a manca senza che poi possano essere concretamente realizzati, dà l'impressione che lo scopo sia solo quello di stupire.

Spero che non sia anche il Sindaco fautore del principio che l'apparire è meglio dell'essere.