Sulla stampa di alcuni giorni fa venivano riportati gli estremi di un nuovo progetto sulle comunicazioni ‘auricolari', durante lo svolgimento delle gare di calcio professionistico di Serie A e Serie B, campionato Italiano 2008/09, per facilitare il dialogo tra il direttore di gara ed i suoi collaboratori.

"A partire da quest'anno - ha spiegato in una recente conferenza stampa il designatore arbitrale Pierluigi Collina - per arbitri ed assistenti realizzeremo degli auricolari personalizzati che, attraverso il calco della cavità auricolare, aderiranno maggiormente e dovrebbero eliminare quegli inconvenienti di comunicazione determinati da agenti atmosferici esterni".

Una dichiarazione che ha fatto saltare sulla sedia l'inventore piceno Gabriele Cruciani che sostiene di essere il titolare del brevetto per questo tipo di sistema di comunicazione. Un brevetto che i dirigenti nazionali del calcio avrebbero ignorato, non riconoscendo al creativo marchigiano la paternità del dispositivo.

"Chiedo ai presidenti di AIA, FIGC e CONI di non oltrepassare il limite del rispetto e di non modificare i miei brevetti a loro comodità e piacimento", afferma il vulcanico Cruciani.

"Nel merito della proprietà intellettuale di Progetti IDEE e Brevetti rilasciati, comprese le domande dei stessi, hanno validità fino a prova contraria, e dopo sentenze definitive. - spiega Cruciani - La stessa FIGC è di nuovo diffidata dal sottoscritto che è titolare dei brevetti e dei progetti comprese le Idee Brevettate. Sul tema ‘Arbitri di Calcio' ho dalla mia parte una miriade di prove che confortano le mie tesi difensive, e tutte garantiscono che quei brevetti sono di mia proprietà".

Per la gioia dello sport l'inventore rivierasco annuncia che presto terrà un nuovo incontro con la FIFA ed UEFA per sottoporre ai massimi dirigenti del calcio mondiale il suo progetto definitivo riguardante il ‘goal fantasma'.