Grande soddisfazione per la Banca Picena Trentina di Ripatransone che lo scorso 18 giugno si è aggiudicata a Roma, alla casa d'aste Bloomsbury, il manoscritto originale della "Spigolatrice di Sapri", datato 1857, di Luigi Mercantini, Ripano di nascita, poeta, letterato e grande amico di Garibaldi.

Forse ai giovani il titolo della poesia non fa tornare nulla alla mente ma il suo famoso ritornello "Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti" sicuramente ha acceso la lampadina della memoria di molti.

Per Roma non sono partiti in trecento ma in tre, Antonio Sergiacomi, Francesco Massi e Remo Bruni, alla volta della capitale con un unico intento: riportare a Ripa quel che è di Ripa, ovvero un pezzo di storia di un cittadino illustre come Mercantini, il "poeta patriota".

"La base d'asta era di 2.500 Euro, è stata dura perché non c'era solo la cittadina di Sapri, resa illustre dalla spedizione a cui la poesia si rivolge, a partecipare ma anche molti altri privati interessati - spiega Sergiacomi, presidente del collegio sindacale della BCC - ma dovevamo assolutamente aggiudicarcela e alla fine ce l'abbiamo fatta!"

"Il prezioso documento è una poesia patriottica risorgimentale che narra la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle due Sicilie e che fino a qualche hanno fa ha caratterizzato le pagine di tutte le antologie scolastiche - spiega il Prof. Antonio Giannetti - inoltre "La Spigolatrice" non è l'unica poesia nota di questo letterato: ricordiamo, infatti, che Garibaldi, suo grande amico, gli commissionò anche la poesia "Si scopron le tombe, si levano i morti", meglio nota come "L'inno di Garibaldi", musicata poi da Alessio Olivieri e che "l'eroe dei Due Mondi" utilizzò come inno marziale, nel 1858, anni cruciali del processo che portò all'Unità d'Italia".

Il prezioso documento verrà presto esposto a Ripatransone: "Abbiamo già chiamato la sovrintendenza archivistica delle Marche per chiedere consiglio sulla conservazione del foglio - spiega il Presidente del consiglio di amministrazione Michelino Michetti - siamo molto soddisfatti di questo acquisto, anche perché vogliamo far capire a tutti che la nostra banca non si pone come obiettivo solo degli investimenti economici, ma puntiamo anche ad investimenti culturali che possano arricchire non solo la nostra cittadina e il territorio ma anche i cittadini stessi e per far riscoprire un antenato illustre che oramai i giovani non studiano più".