Un bilancio, dopo la bellezza di 7 concerti, era doveroso e determinante per tracciare un profilo ancor più nitido del FestivaLiszt che quest'anno ha festeggiato la sua VI edizione.

Non a caso si parla di festeggiamenti se si prendono in considerazione le parole di Rita Virgili, presidente della Fondazione Gioventù Musicale D'Italia, la quale stamane in sede di conferenza stampa tenutasi presso lo chalet "Da Mario" in Grottammare, ha dichiarato: " posso confermare un bilancio molto positivo. Il consolidarsi del Festival è provato dal fatto che quest'anno vi è stata una larga partecipazione di pubblico proveniente dall'intera Regione Marche e dall'Abruzzo, privilegiando la nostra manifestazione rispetto ad altre concomitanti.
Tale scelta culturale - ha aggiunto la Virgili - è indice di un livello qualitativo che si è mantenuto alto per tutte le serate del festival, dove l'offerta è stata diversificata".

In effetti, ad esibirsi, benché siano stati tutti pianisti di alto livello artistico, ognuno di essi si è distinto per una propria peculiarità: si è passati dal tecnicismo di Michele Campanella all'emozionalità del pianista brasiliano Luiz De Moura Castro; senza dimenticare il giovanissimo ed affascinante Péter Balatoni, il quale ha tenuto ad informare l'addetto stampa del FestivaLiszt, la giornalista Tiziana Capocasa, di aver rilasciato in Ungheria un'intervista osannante la manifestazione di Grottammare nonché di aver ricevuto, dopo tale esperienza, notevoli offerte di lavoro.

Ecco dunque il carattere internazionale del festival, determinato dal semplice risalto dato da un artista come Balatoni alla televisione ungherese, oppure dallo scambio di idee ed impressioni di artisti come Campanella e De Moura Castro, i quali dopo essersi incontrati a Waschington in occasione della medaglia premio insignita loro dall'American Liszt Society nel mese di Maggio, si sono piacevolmente ed inaspettatamente, ritrovati a Grottammare.

Ma veniamo ai numeri, resi noti da Rita Virgili e da Federico Paci, direttore artistico del FestivaLiszt:
La manifestazione ha accolto 1.500 presenze, di cui molte di queste appartenenti ad una fascia di età giovanile, oltre a tutti gli appassionati del genere nonché gli esperti del settore.
Il Comune di Grottammare, da sempre vicino alla manifestazione ha stanziato una somma pari ad € 9.000,00, a tal proposito Federico Paci ha sottolineato: "mi ritengo molto soddisfatto del rapporto creato con l'ente comunale in quanto la sua fondamentale vicinanza, ci permette di lavorare serenamente alle edizioni successive del festival con largo anticipo".

La Fondazione Gioventù Musicale D'Italia ha altresì partecipato finanziariamente in larga misura, concedendo un importo pari ad € 25.000,00 comprensivo di stampe, ospitalità, costi dei caché e quant'altro.

Da non dimenticare è il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio, che ha inserito il FestivaLiszt nel proprio piano progettuale relativo agli eventi culturali.

Buoni anche gli incassi per un totale di € 7.000,00.

Quali anticipazioni per il prossimo anno?
"Ogni anno deve cambiare qualcosa, autorinnovarsi è importante".
Federico Paci non ha voluto svelare i nomi degli artisti attesi per il prossimo anno; tuttavia egli ha garantito la quasi terminata fase di ricerca degli artisti, una ricerca che gli è facilitata dal suo senso di curiosità e dalla sua passione per la musica, essendo Paci un appassionato del clarinetto.

Il direttore artistico ha comunque precisato alcuni aspetti relativi alla scelta degli artisti: "il criterio di selezione resta identico, nel senso che la scelta dell'artista nasce dal riscontro nel DNA dello stesso, di una componente lisztiana, affinché il festival si fondi sempre su una logica coerenza. Inoltre gettiamo lo sguardo sempre di più all'internazionalizzazione del festival cercando dunque di coinvolgere pianisti provenienti da diverse parti del mondo".

"A tal proposito - ha anticipato Paci - per la prossima edizione, inoltreremo una richiesta di patrocinio alla American Liszt Society, l'istituzione più importante a livello mondiale che consacra e difende il nome di Liszt di cui, si ricorda, Michele Campanella e Luiz De Moura Castro sono membri del consiglio direttivo.

In ultimo, ma non da ultimo, il commento giunto da alcuni componenti del pubblico che ha assistito alla conferenza del 19 agosto sotto le Logge del Paese Alto dove i noti studiosi Alberto Barbadoro e Marta Mancini, hanno commentato le opere di Liszt attraverso l'ausilio di ascolti guidati.

Secondo la giornalista Tiziana Capocasa, che per prima effettuò a suo tempo studi relativi alle lettere scritte da Liszt, dove Grottammare veniva citata ed elogiata, il pubblico avrebbe gradito molto tale aspetto dell'ascolto guidato, tanto è vero che gli organizzatori stanno già pensando di riproporre l'esperienza il prossimo anno, magari con maggiore impulso e dedicando un' intera conferenza all'esclusivo ascolto delle creazioni di Liszt.

Del resto la magia del Paese Alto lo permette, regalando così al festival attraverso tali ascolti guidati, magari al tramonto, una dimensione poetica oltre che musicale.