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Stagione venatoria, preapertura per i primi di settembre

Ancona | Tradizionale saluto del vice presidente della Regione Marche e assessore alla caccia, Paolo Petrini.

Di seguito l'intervento di Paolo Petrini, vice presidente della Regione marche e assessore alla caccia, in previasione della preapertura a settembre della stagione venatoria.

Ai circa 30mila cacciatori marchigiani formulo il più sincero " in bocca al lupo " per l'inizio della nuova stagione venatoria. Ci sarà una prima parentesi, da appostamento, nei giorni 3,6 e 7 settembre per le specie tortora, colombaccio, merlo, ghiandaia, gazza, cornacchia grigia, per poi dispiegarsi nelle altre forme e per le specie consentite da domenica 21 settembre.
Mi preme sottolineare come si sia tenuto conto delle proposte che da tempo venivano avanzate dalle associazioni venatorie, l'opportunità di cacciare, appunto, anche il colombaccio e il merlo, a seguito dell'approvazione di una specifica delibera di integrazione dell'attuale calendario venatorio, adottata oggi dalla Giunta regionale.

Per il colombaccio sono esclusi gli appostamenti specifici, regolamentati dalla legge regionale 7 del 1995, la cui attività è consentita dal 1 ottobre al 15 novembre.
Il calendario per la stagione 2008/2009 ha tenuto conto delle diverse esigenze e coniuga, in modo equilibrato, la tutela della fauna e dell'ambiente con l'esercizio venatorio da parte dei cacciatori.

Sono confermate le limitazioni nelle Zone di protezione speciale e nei Siti di interesse comunitario. In questi territori, a differenza della scorsa stagione, a seguito dell'emanazione del Decreto Ministeriale 184 del 17 ottobre 2007, l'attività venatoria è vietata in regime di preapertura, con l'eccezione della caccia agli ungulati.

Sono stati poi adottati dalla Giunta regionale due provvedimenti specifici di prelievo di fauna selvatica, in deroga alle Direttive comunitarie e in armonia con quanto stabilito dalla Legge regionale 8 del 2007, riguardanti lo storno, prelevabile anche in preapertura e il fringuello, prelevabile per un numero limitato di cacciatori (12mila in tutta la Regione) a partire dal 6 ottobre 2008.

In particolare, il provvedimento riguardante lo storno si è reso necessario per fronteggiare gli accresciuti danni arrecati alle produzioni agricole documentati dai dati forniti dagli Ambiti territoriali di caccia e dalle Amministrazioni provinciali; la salvaguardia di colture di pregio (oliveti e vigneti) rappresenta una priorità verso la quale viene posta la massima attenzione.

Nel dettaglio il prelievo allo storno è autorizzato secondo queste, principali modalità: dal 3 settembre al 17 dicembre 2008, con il sistema dell'appostamento e senza l'uso di richiami vivi, il prelievo può essere effettuato nei mesi di settembre, novembre e dicembre, nelle giornate consentite, entro il raggio di cento metri da colture da seme,vigneti,oliveti e frutteti con frutti penduli, compresi i nuclei vegetazionali sparsi. Nel mese di ottobre, quando ai contingenti stanziali della specie si aggiungono quelli in migrazione provenienti da altre aree dell'Europa,il prelievo è consentito su tutto il territorio senza il rispetto del raggio di cento metri.

Sono abilitati al prelievo esclusivamente i cacciatori iscritti all'Ambito di residenza anagrafica; una particolare possibilità viene riconosciuta ai titolari di appostamenti fissi e/o che fruiscono dell'opzione di caccia prevista dalla legge 157 del 1992 (lett.b), comma 5, art.12) che abbiano l'impianto ubicato al di fuori del suddetto Ambito. Il numero di esemplari abbattibili massimo è di 15 capi giornalieri e cento capi complessivi nell'intero periodo autorizzato; è obbligatorio annotare a fine giornata sul tesserino appositamente predisposto per i prelievi in deroga il numero dei capi abbattuti (colonna Storno - Lett.A).

Nell'augurare un buon inizio e un'altrettanta felice stagione venatoria vissuta in armonia con la natura, nella magica atmosfera di albe e tramonti che fanno così belli i nostri territori, vi invito a non dimenticare mai il grande patrimonio di tradizioni,conoscenze e saperi che rappresentano il lato migliore della caccia nella nostra regione.

01/09/2008





        
  



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