Rinvio a giudizio, richiesto dalla Procura di Fermo, per Nicola Guidi, il comandante e armatore, unico superstite, del motopeschereccio Rita Evelin che, nell'ottobre del 2006, affondò uccidendo gli altri tre membri dell'equipaggio: Francesco Annibali, Luigi Luchetti e Ounis Gasmi.

L'accusa per Guidi è pesantissima: omicidio plurimo colposo. Alcune settimane fa la procura aveva comunicato la conclusione delle indagini preliminari; cambio di rotta, ora, per il Pm che ha chiesto al giudice di processare il comandante della nave.
A quasi due anni di distanza della tragedia, il naufragio del Rita Evelin resta ancora una ferita più che mai aperta all'interno della comunitàe una vicenda che per il momento non vede scritta la parola fine.

La cause del naufragio non sono mai state appurate. Anche perchè il famoso pontone Ad3 fatto arrivare per il recupero del relitto non è stato in grado di far riaffiorare la barca con la conseguenza che nelle mani degli investigatori ci sono soltanto filmati, fotografie e reti da pesca.

Le indagini della magistratura nel frattempo, sono approdate alle prime conclusioni e nei prossimi giorni il giudice delle udienze preliminari dovrà decidere sul rinvio a giudizio di Guidi e fissare la data dell'udienza.