Dal Capogruppo di Grottammare Futura, Arch. Sandro Mariani, riceviamo e pubblichiamo quanto di seguito fedelmente riportato:

"Tra gli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Grottammare di fine settembre, spicca la variazione di bilancio con approvazione obbligatoria entro fine mese, che è votata con i soli voti della maggioranza.
Altro punto in discussione è il progetto Norma n. 39 - ex Metalcavi.

All'approvazione da parte della maggioranza nel Consiglio Comunale del giugno scorso Grottammare Futura si era opposta a causa della richiesta di un aumento delle altezze oltre i limiti consentiti dalla scheda.
A seguito di pubblicazione della delibera è stata presentata una osservazione: la cosa curiosa è che porta la firma dell'impresa stessa, la quale "si redime" e con un progetto di variante chiede la riduzione dell'altezza a quella stabilita dalla scheda, rientrando nei limiti.

I fatti dicono che avevamo validi motivi per opporci e che le tesi a suo tempo sostenute dall'amministrazione non erano valide.
La stessa impresa però, per recuperare tutta la volumetria persa e poiché pensa soltanto ad ingrossare i volumi (è sua facoltà essendo scopo di una impresa conseguire il maggior utile possibile dalla propria attività), chiede una deroga alle distanze dai fabbricati.

La maggioranza è pronta alla concessione (dovrebbe essere suo dovere opporre diniego essendo scopo di una pubblica amministrazione garantire il maggior bene per i cittadini): senza verificare se si possono percorrere strade progettuali diverse che rispettino le regole e rispettino i residenti che da anni abitano nei loro appartamenti degli edifici vicini e che ora si vedranno crescere addosso un volume che dagli attuali 5 metri raggiungerà i 16,70 e che non rispetterà i distacchi di legge.
Per questa ragione Grottammare Futura ha espresso parere contrario all'approvazione, non ritenendo siano utili e opportune le deroghe.

Inoltre, ci siamo fatti portavoce in Consiglio delle richieste di Associazioni che l'amministrazione non ascolta.
Abbiamo richiesto, per "La Formica", la possibilità di modificare lo statuto comunale in modo che possano essere presentate proposte o interrogazioni da parte di singoli cittadini o associazioni. Più partecipazione.
Abbiamo richiesto l'attenzione per il disagio, testimoniato con la raccolta di oltre cento firme, che provano i residenti in via Cairoli per il traffico dovuto a recenti cambiamenti e perorato la loro causa. Più solidarietà".