Tre romani, a bordo di due grosse moto, sono stati tratti in arresto con l'accusa di furto aggravato in concorso. L'arresto è stato eseguito dopo l'ultimo colpo messo a segno ieri sera ai danni di un bar sulla Salaria.

Il gruppo è stato acciuffato grazie ad un periodo di indagini e pedinamento da parte del Nucleo Opereativo dei carabinieri di San Benedetto, coordinato dal tenente Massimo Di Lena, che ha portato all'arresto del trio dopo aver tentato di rapinare un bar presso la stazione di servizio lungo la Salaria.

A bordo delle loro moto, camuffando i visi con i caschi, sono entrati sfondando la porta e hanno forzato le macchinette dei videopoker fuggendo poi di gran lena. A questo punto i militari hanno fatto scattare il blitz. I tre sono stati fermati e a nulla è valso il loro tentativo di darsi alla fuga. Quindi i carabinieri si sono recati presso i due alberghi della città dove i tre pregiudicati avevano preso alloggio. Durante la perquisizione hanno recuperato duemila euro in monetine, una macchinetta cambia soldi, vari arnesi da scasso, i tre caschi integrali e le due moto. Tutto è stato posto sotto sequestro. Dalle indagini condotte dagli investigatori dell'Arma i tre sarebbero autori di una lunga serie di furti messi a segno nell'arco delle ultime due settimane.

I colpi sono stati messi a segno tutti alla stessa maniera e questo, grazie anche ad alcuni riscontri avuti con i filmati delle telecamere di sicurezza, porterebbero gli investigatori a ipotizzare che il terzetto romano è lo stesso che ha scorrazzato negli ultimi giorni mettendo a segno una serie impressionante di furti. In manette sono finiti D.S.E. 24 anni, V.A. 27 anni, e T.A. 29 anni.