Sandro Trotti alla Goza Gallery
Bratislava (Repubblica Slovacca) | Il pittore originario di Monte Urano, e ora docente di storia dell'arte all'accademia centrale di Pechino, innaugurerà, alla nota galleria di Bratislava, le sue opere.
Un'opera di Sandro Trotti
Grazie alla collaborazione nata tra l'Istituto Italiano di Cultura a Bratislava, la Goza Gallery e la Galleria d'Arte Contemporanea Villa Picena di Ascoli Piceno, verrà presentata, il prossimo 17 settembre, una mostra personale di Sandro Trotti: l'allestimento vedrà protagoniste 25 opere che rappresentano l'intero percorso e la ricerca dell'artista marchigiano, nato a Monte Urano nel 1934.
Trotti ha una lunga e proficua carriera alle spalle: ha infatti collaborato con i più grandi artisti italiani del suo periodo, ha esposto in tutto il mondo, hanno parlato e scritto di lui i più grandi critici italiani e non solo. Alla Goza Gallery di Bratislava verranno presentati i suoi paesaggi, i suoi ritratti e i suoi nudi, cercando di far comprendere la forza pittorica che da sempre contraddistingue le sue opere.
Le quotazioni dei suoi quadri salgono di anno in anno, è stato definito "l'ambasciatore dell'arte italiana in Cina" e, proprio in Cina, da alcuni mesi è stato nominato, presso l'Accademia Centrale di Pechino, professore di Storia dell'Arte.
Sandro Trotti colpisce per "(...) la gestualità; gesto privo di ripensamenti, puro, a volte spigoloso (soprattutto nei soggetti paesaggistici) terribilmente romantico e sempre espressionista. Altra caratteristica è il colore (...) "libero", che rivela la necessità di suscitare nell'osservatore stati emozionali, spesso nostalgici, sensuali, intimi e il tutto si evidenzia magistralmente nei bellissimi ritratti femminili.
Il soggetto rappresentato si pone, dinanzi all'osservatore, nella sua completezza, essa non è solamente tangibile ma anche psicologica e intima.
Le donne di Sandro Trotti svelano l'energia vitale presente in ogni individuo; tale energia è principalmente sessuale, essa è la radice della vita e del piacere, mai diventa espressione di peccato e corruzione.
Altro tema caro al pittore marchigiano è il paesaggio perchè frutto dell'alta considerazione che egli ha della natura e della vita; interesse nobile che, in tempi passati, si appassionava del reale e della rappresentazione del vero (temi che hanno caratterizzato la pittura europea) per poi, in tempi più recenti, essere sostituito da concetti politici (degrado ambientale metafora del degrado sociale) ma anche antropologici (paesaggi "primitivi" simboli della ingenuità perduta) e infine diventare strumenti di lettura per comprendere a fondo l'uomo e il dramma esistenziale (pittura espressionista).
(...) Le opere del pittore marchigiano sono emblematiche per la forza del segno. (...) Il segno è la "forza del pennello" che può essere morbido, ritmico, spezzato e rafforzato dal colore; non è un caso che l'arte di Sandro Trotti sia molto ammirata ed emulata in terra orientale: la sua pittura è segnica, gestuale, ma carica di quella passionalità e irruenza tipica del "sangue mediterraneo" capace di coniugare armonia e dramma, ritmo con sregolatezza, morbidezza e asprezza; la sua linfa creatrice aggiunge "eros tribale" alla poesia dei "cervi volanti".
(Passi tratti dal testo critico di Emiliano Canali)
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08/09/2008
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