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La Regione Marche contro il diabete

Ancona | Stanziati 125mila euro per due progetti di prevenzione.

La sanità regionale in prima linea per combattere il diabete. Sono passati al vaglio della giunta e aspettano solo il via libera del consiglio regionale gli stanziamenti di 96mila euro per il progetto relativo al "Piede diabetico" e di 29mila euro per "L'educazione terapeutica per bambini ed adolescenti con diabete".

"I progetti in questione - afferma l'assessore alla salute Almerino Mezzolani - rientrano nell'Area prevenzione. E' noto che molte complicanze del diabete sono spesso frutto di carenza di adeguata informazione e formazione dei pazienti che ogni giorno devono compiere scelte importanti per la propria salute, dall'alimentazione all'autocontrollo dei valori glicemici".

Il primo finanziamento in questi anni ha permesso ai Centri diabetologici nelle zone territoriali e all'Inrca di Ancona di attivare un Servizio per la prevenzione e la cura del "piede diabetico", una patologia con complicanze di grandissimo rilievo. Il convenzionamento diretto con i podologi ha portato ad una notevole economia di spesa.

La Regione Marche è l'unica in Italia ad aver formalizzato tale servizio con un atto di indirizzo, apprezzato anche dalla stessa Associazione Nazionale Podologi che proprio partendo dall'esperienza marchigiana sta estendendo il servizio a livello nazionale. La somma di 96mila euro, per il 50%, è assegnata all'ASUR che la ripartisce in parti uguali tra le zone territoriali sedi dei Centri; l'altro 50% è ripartito tra le Zone Territoriali sedi dei Centri in base alla popolazione residente.
Per quanto riguarda invece l'educazione terapeutica dei minori diabetici, le risorse consentono di realizzare iniziative diversificate rivolte ai bambini e agli adolescenti malati nonché alle loro famiglie e ad altre Istituzioni.

"Scopo primario - sottolinea Mezzolani - è il miglioramento della qualità della vita dei pazienti e delle famiglie attraverso un'attività di formazione rivolta a loro stessi ed anche al personale infermieristico e scolastico del territorio".

Il momento più qualificante del progetto è la realizzazione dei Campi Scuola per ragazzi, divisi per fasce di età. Il 29mila euro sono assegnati all'Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti" di Ancona per essere destinato al Centro regionale di diabetologia pediatrica del Presidio ospedaliero di alta specializzazione "G.M.Salesi" di Ancona che realizza il progetto in collaborazione con l'AFAID - Associazione Familiari Infanti ed Adolescenti Diabetici.

Nelle Marche si stima che siano 70 mila le persone affette dal diabete. Nei 14 Centri antidiabetici regionali sono circa 40 mila i pazienti seguiti. Ogni anno, inoltre, si registra un incremento dell'11% nel numero dei soggetti colpiti dalla patologia. Nei Centri il personale è rimasto costante, ma sona aumentati gli esami (oltre 100 mila glicemie all'anno) e i servizi offerti. Questo è stato possibile, oltre all'impegno degli operatori, grazie alla messa in rete dei Centri, utilizzando il sistema informatico della Regione. Si è realizzato, in sostanza un Dipartimento virtuale delle Marche, che rappresenta un esempio a livello nazionale. Sfruttando questi collegamenti, vengono standardizzati i comportamenti medici, garantito l'accesso alle prestazioni in altri Centri senza ripetere le analisi già effettuate, consentito di accedere ai dati clinici personali da ogni parte del territorio nazionale. Inoltre il sistema a rete permette di controllare precocemente i pazienti, migliorando le prestazioni e l'assistenza.

Rispetto a una media nazionale di 41% di controlli nella fascia di età dai 36-65 anni, nelle Marche la percentuale si eleva a 55. Inoltre, a fronte di 2,5 visite all'anno (dato medio italiano) per i diabetici seguiti con la dieta e di 3,3 per quelli curati con l'insulina, nelle Marche il numero medio cresce, rispettivamente, fino a 3,6 e 4,3. Valori che, secondo l'assessore Mezzolani "testimoniano quanto di buono c'è nella sanità marchigiana. Esistono eccellenze e professionalità che vanno valorizzate.

Quello realizzato nel settore della diabetologia è un esempio della sanità che vogliamo costruire. Non solo razionalizzazione dei costi, ma miglioramento delle prestazioni. Occorre uscire dalla logica ospedaliera, per portare più sanità sul territorio, sotto forma di servizi qualificati e di sostegni alle famiglie dei pazienti affetti da patologie a più elevato impatto sociale".

15/10/2008





        
  



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