Divisione del patrimonio: approvato documento di indirizzo dalla Giunta Provinciale
Ascoli Piceno | Il valore complessivo del patrimonio da dividere è di 54,6 milioni di euro. "Non è stato affatto semplice giungere ad una condivisione - ha dichiarato il Presidente Massimo Rossi - ma alla fine ha prevalso un alto e unanime senso di responsabilità".
Palazzo San Filippo, sede della Provincia di Ascoli Piceno
Per questo motivo nei giorni precedenti aveva chiesto al dirigente responsabile dell'ufficio straordinario, dott. Della Casa, di elaborare un nuovo e completo documento istruttorio che, tra l'altro, recepisse su un piano tecnico sia gli indirizzi generali formulati dal Consiglio provinciale del 31 luglio scorso, che le ultime proposte e ipotesi avanzate in seno alla maggioranza.
Il documento istruttorio è stato ampiamente discusso e infine condiviso all'unanimità dalla Giunta provinciale, i cui componenti lo hanno poi tutti formalmente sottoscritto. Tale documento non produce ancora gli effetti di riparto previsti dalla normativa, ma serve per avviare formalmente sia le attività di concertazione con il Commissario Governativo che quelle con le organizzazioni sindacali.
Naturalmente, una volta concluse tali attività, la Giunta provinciale (presumibilmente entro il mese di novembre) adotterà la delibera definitiva per la divisione del patrimonio e del personale dipendente avendo cura di verificare, tra l'altro, la compatibilità complessiva delle soluzioni con il mantenimento degli equilibri di bilancio.
Dal punto di vista dei contenuti, il documento istruttorio ipotizza una valutazione dell'Hotel Marche pari al valore per il quale nel 2005 la Regione lo trasferì alla Provincia e l'esclusione dal valore patrimoniale di quelle ulteriori superfici assegnate alle scuole per uso didattico (palestra all'ITGC Umberto I di Ascoli Piceno e casa colonica all'ITA Ulpiani di Ascoli Pieno). In questo modo il valore complessivo del patrimonio da dividere è di 54.6 milioni di euro.
Di conseguenza il conguaglio da Ascoli a Fermo passa da circa 16.5 milioni di euro a circa 15 milioni di euro ( 1,5 milioni di euro in meno) che saranno compensati dal trasferimento di alcuni immobili (per un valore di circa 12 milioni di euro) senza ulteriore esborso finanziario diretto, ma operando una ripartizione dei mutui in essere più rispondente ai principi normativi in quanto sostanzialmente effettuata in base alla proprietà dei beni attribuiti alle due Province.
"Non è stato affatto semplice giungere ad una condivisione - ha dichiarato il Presidente Rossi al termine della seduta - ma alla fine ha prevalso un alto e unanime senso di responsabilità che ci consente ora di procedere velocemente alle fasi successive di lavoro allo scopo di adempiere, nei termini previsti, alla volontà del legislatore".
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16/10/2008
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