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Alessio Sundas chiede scusa

Appignano del Tronto | L'agente toscano cerca il perdono dei genitori delle vittime della strage di Appignano, dopo aver ingaggiato il colpevole Marco Ahmetovic come testimonial per alcuni prodotti.

"Chiedo perdono all'Italia e ai familiari delle vittime di Appignano del Tronto. Ho sbagliato. Non ingaggerò mai più eroi negativi. Chiedo perdono per il mio comportamento e per il messaggio lanciato con la provocazione Ahmetovic. Ho riflettuto ed ho capito. Chiedo perdono all'italia".

Alessio Sundas chiude per sempre il capitolo Ahmetovic. E chiede di essere perdonato dalle persone più vicine ai giovani uccisi dal giovane rom nell'incidente del 2007. Più di un anno fa il manager toscano Alessio Sundas ingaggiò il rom Marco Ahmetovic come testimonial di una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale contro l'abuso di alcol al volante.

"Da quel momento in poi - spiega - la mia vita è stata distrutta. Per molto tempo non ho capito le reali motivazioni del rancore nei miei riguardi, ma ora l'ho compreso. Anche il mio intento era buono, il messaggio non è stato recepito come avrebbe dovuto. E così ho provocato solo dolore a tutti, anche a me stesso ed alla mia famiglia. Ora quello che voglio è solo chiedere perdono, chiudere per sempre con gli eroi negativi, cambiare tutto, come ho già iniziato a fare".

Dopo un anno, Alessio Sundas si butta alle spalle la rabbia che aveva spesso dettato i propri comportamenti e sceglie la via della pace. "Ho avuto comportamenti altalenanti - spiega il manager - è vero, ma sono stati dettati dalle difficoltà da me attraversate in questo ultimo anno. Io ero convinto di lanciare un a provocazione a fin di bene. Ma questa provocazione ha solo generato dolore. Non l'avevo previsto. Se tornassi indietro non rifarei quello che ho fatto".

Così, dopo averli attaccati, chiede perdono alle giovani vittime dell'incidente di Appignano del Tronto. "Vorrei - dice ancora il manager - avere la possibilità di scusarmi con loro, per tutto il male che l'operazione Ahmetovic ha provocato. Chiedo scusa a tutta l'Italia". Alessio Sundas è conosciuto ai più soprattutto per la vicenda del rom Marco Ahmetovic, da lui scelto oltre un anno fa come testimonial di una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale contro l'abuso di alcol al volante e di una linea di jeans, accessori e profumi poi messa in vendita sul noto sito di aste on line (tutti con il marchio "Linearom", promosso da Sundas).

Ahmetovic è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo e resistenza a pubblico ufficiale per aver ucciso la notte tra il 22 ed il 23 aprile 2007, mentre guidava il suo furgone ubriaco, quattro giovani ad Appignano del Tronto. Nel terribile incidente persero la vita Elenora Allevi, 19 anni, Davide Corradetti, 16 anni, Danilo Traini, 17 anni e Alex Luciani, 16 anni. La sentenza venne poi confermata, il 13 marzo scorso, dalla Corte d'Appello di Ancona.

L'operazione Ahmetovic a Sundas ha rovinato la vita. "Anche se l'operazione che ha visto protagonista Ahmetovic - conclude - era stata concepita solo come una provocazione al sistema, e non aveva certo l'intento di lucrare sulle disgrazie altrui, voglio mettermi nei panni di chi non l'ha capita o comunque non l'ha recepita come avrei voluto. La proposta di legge che avevo stilato per impedire che i criminali potessero godere dei benefici della notorietà era nata molto tempo prima del mio incontro con Ahmetovic. Ma ora tutto questo non ha più importanza. Voglio solo buttarmi alle spalle l'intera vicenda, e farlo con un messaggio di pace ed una richiesta di perdono".

20/10/2008





        
  



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