Le due famiglie si sono arroccate in un appartamento senza luce, né acqua e senza un letto dove riposare. Le famiglie Carbone hanno lo sfratto esecutivo e i genitori disoccupati ed è per questo che hanno compiuto questo gesto.

L' aiuto chiesto da mesi all'amministrazione comunale di Colonnella non ha dato frutti e così venerdì sera sono partiti armi e bagagli con destinazione la zona Peep Santissima Annunziata, dove hanno forzato le porte di due appartamenti sfitti e senza utenze per poter trascorrere la notte.

Un gesto compiuto non tanto per trovare un tetto, quanto per attirare l'attenzione su due casi critici. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine che hanno proceduto a certificare l'occupazione e a sporre denuncia verso gli occupanti. Sono  arrivati il sindaco Giovanni Gaspari e il comandante della Polizia municipale Giuseppe Coccia assieme al maggiore Sergio Urbanelli ad altri agenti per poter risolvere la questione.

Il primo gesto da parte di Gaspari è stato quello di recarsi alla Caritas dove ha recuperato dei viveri e delle coperte che poi sono stati consegnati alle due famiglie.
Una goccia in un oceano per i fratelli Luigi e Lucia Carbone che hanno rispettivamente due e tre bambini e che da tempo hanno lo sfratto esecutivo e nessuna alternativa per trovare un'altra abitazione.

Luigi Carbone è da oltre un anno disoccupato dopo essere stato licenziato dalla Tmt di Centobuchi, lavora saltuariamente d'estate ed ha due figli di due e cinque anni, disoccupata anche Lucia Carbone sposata con Vezi Valmir con a carico tre bambini di tre, otto e dodici anni.

"Il sindaco di Colonnella - è  Carbone a parlare- ci ha detto che nel suo Comune non ci sono case popolari disponibili, gli abbiamo consegnato quattro bollette da pagare e ci sono tornate indietro, lo stesso per un lavoro che ci ha sempre promesso senza mai trovarlo. Siamo venuti a San Benedetto perché sapevamo di questi appartamenti disabitati, abbiamo trovato grande disponibilità da parte del vostro sindaco. Abbiamo dei bambini piccoli e l'unica cosa che chiediamo è di lavorare e avere un'abitazione decente".

Secondo la signora Lucia Carbone rimanendo nella casa di Colonnella a breve sarebbe arrivato l'ufficiale giudiziario per mandarli in mezzo alla strada.
Alle prime luci dell'alba con i bambini infreddoliti e costretti a dormire sul pavimento con l'ausilio di qualche coperta che non ce l'hanno fatta più, le due famiglie hanno deciso di fare ritorno a Colonnella. Nella mattinata hanno cercato di mettersi in contatto con il sindaco Marco Iustini che era irrintracciabile e così hanno deciso di occupare la scuola elementare di Valle Cupa che da tempo è abbandonata.