Problemi della scuola e iniziative demagogiche
Ancona | Alfonso Maria Capriolo, Presidente del Sistema Museale della Provincia di Ancona sulla situazione della scuola.
Carta dello Studente "Iostudio"
Riportiamo di seguito la lettera inviataci dal Alfonso Maria Capriolo, Presidente del Sistema Museale della Provincia di Ancona.
Le nostre scuole ed Università sono in rivolta contro i tagli che il ministro dell'economia Tremonti, con la piena collaborazione del ministro alla Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, sta praticando, con la motivazione che ci sono 150.000 insegnanti di troppo, che ci sono troppi sprechi, che bisogna assumere comportamenti economicamente virtuosi perchè, dati i tempi di crisi economica globale, bisogna risparmiare e ridurre le spese.
Non intendo entrare nel merito dei provvedimenti del governo, di cui molto si sta parlando e straparlando da giorni e che continueranno a tener banco nel dibattito politico e sociale nelle prossime settimane.
Voglio solo segnalare il fatto che, nonostante i tempi di vacche magre, si sta portando avanti un'iniziativa, a mio avviso, puramente demagogica e priva di qualsiasi reale efficacia, ma sicuramente molto costosa.
Si stanno distribuendo, con grande enfasi pubblicitaria, oltre 2.500.000 tessere denominate Carta dello Studente "Iostudio" ad altrettanti studenti delle scuole secondarie superiori di tutta Italia, tra i 14 ed i 18 anni, tessere nominative, già prestampate con i nomi degli studenti e l'indicazione dell'Istituto frequentato e con la possibilità per i titolari di registrarsi via internet nell'apposito sito predisposto dal Ministero della Pubblica Istruzione (www.istruzione.it/studenti).
E' facile immaginare il costo di questa operazione, che consiste nell'aver creato una sorta di "anagrafe" degli studenti della scuola secondaria superiore, nella ideazione del progetto, nella realizzazione grafica del sito, delle tessere e di tutto il materiale di comunicazione, nella stampa di manifesti, opuscoli pubblicitari, manuali delle istruzioni e tessere, le quali sono state poi personalizzate con i dati degli studenti, l'attribuzione di un numero di codice, il confezionamento di pacchi per ciascuna sede scolastica, il loro invio, ecc.
Tutto ciò con il dischiarato scopo di fornire agli studenti una serie di "agevolazioni" economiche per ususfruire di servizi culturali e di svago e, quindi, alleviare i forti costi che le famiglie sono costrette a sostenere per consentire ai giovani di accrescere la propria conoscenza e formazione culturale.
Si tratta in realtà dell'ennesima presa in giro, con spreco di pubblico danaro e di tempo e fatica per le scuole, che hanno poi dovuto procedere a distribuire le tessere agli studenti durante l'orario scolastico, sottraendo tempo alla didattica per spiegare loro i "vantaggi" del loro utilizzo.
Se andiamo a verificare in concreto che cosa offre la carta "Iostudio" agli studenti marchigiani, mentre risultano sconsolatamente vuote le sezioni riservate a "Circo", "Mobilità" "Parco divertimenti", scopriamo che, negli altri settori, vengono presentate come grandi novità e concessioni agli studenti delle agevolazioni da sempre esistenti, probabilmente dai tempi della nascita dello stato unitario.
Così, si dà conto di una convenzione intervenuta tra il Ministero della Pubblica Istruzione e quello per i Beni e le Attività culturali per consentire ai titolari della Card l'ingresso gratuito nei Musei statali (ad esempio, nelle Marche, i Musei e siti archeologici, il Palazzo ducale di Urbino, la Rocca di Gradara, ecc.). Si dimentica tuttavia che, in tutti i musei statali, l'ingresso è da sempre gratuito per tutti i minori di 18 anni, siano essi studenti o no. Tutt'al più, la "nuova" agevolazione potrà essere utile a qualche ripetente, che, permanendo nella scuola secondaria superiore, sia divenuto nel frattempo maggiorenne e che, come studente maggiorenne, avrebbe avuto diritto, in base alle tariffe vigenti, al solo ingresso a tariffa ridotta al 50%.
Per il cinema, grazie ad una convenzione con l'AGIS, è previsto il biglietto a tariffa ridotta "per il primo spettacolo pomeridiano nella giornata di lunedì". A parte l'idea bislacca che dei giovani possano essere invogliati ad andare al cinema alle 15/15,30 del lunedì, occorre ricordare che gran parte dei cinema della nostra regione aprono nel pomeriggio solo il sabato e la domenica.
Le librerie offriranno uno sconto del 10% in caso di acquisto di libri di "varia", quindi non per i libri di testo o comunque "scolastici", che sono quelli il cui costo grava maggiormente sulle famiglie. mentre in molti supermercati è possibile acquistare libri di narrativa scontati del 15%.
Per le attività teatrali, si dà atto che, come da sempre avviene, alcuni teatri praticano, per determinati spettacoli e per determinate categorie di posti, delle riduzioni a favore dei giovani e degli studenti.
Oppure si scopre che un'associazione dei consumatori offre agli studenti della scuola superiore l'iscrizione al costo simbolico di un euro, essendo simbolico sia il costo, sia l'utilità dell'adesione, dal momento che, per poter far valere personalmente i propri diritti, occorre essere maggiorenni.
Infine, sempre per le agevolazioni offerte sul territorio marchigiano, viene segnalata la possibilità di ingresso a tariffa ridotta nella Fattoria didattica del Farfa gestita da Italia Nostra a Mompeo, in provincia di Rieti, nota località della nostra bella regione.
Insomma, siamo di fronte ad una grande operazione mediatica, nella quale si spaccia per assoluta novità il mero assemblaggio di agevolazioni già esistenti o di scarso valore, con un enorme spreco di risorse economiche ed organizzative.
Il progetto "Iostudio" nasce per iniziativa dell'ex-ministro della Pubblica Istruzione del centro-sinistra, Giuseppe Fioroni, che ha fatto a tempo a tenerla a battesimo immediatamente prima della caduta del Governo Prodi. A sua parziale giustificazione, si può solo dire che l'idea era stata partorita quando ancora non si parlava di crisi economica mondiale, di recessione planetaria, ecc.
Stupisce invece che il nuovo ministro Gelmini, nel momento in cui propugna una "riforma" basata sul rigore e sul contenimento della spesa, non abbia annullato questa campagna di pura immagine, ma l'abbia fatta propria, coinvolgendo gli studenti e le loro famiglie in un'operazione di puro marketing, priva di qualsiasi reale utilità.
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27/10/2008
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