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Lello Arena al Palafolli

Ascoli Piceno | È ancora possibile sottoscrive l'abbonamento agli otto appuntamenti con "Rodi&Ridi".

Lello Arena

E' ancora possibile sottoscrive gli abbonamenti all'ottava stagione di teatro comico "Rodi&Ridi venerdì comico al PalaFolli" che quest'anno presenta un calendario ricco e variegato di appuntamenti con la comicità e l'ironia italiana.

Si comincia venerdì 14 novembre con l'attesissimo spettacolo "Shakespea Re di Napoli" con Lello Arena e Claudio Di Palma, spettacolo che ha ricevuto diversi premi, tra i quali Premio Opera Imaie, Premio Media Sviluppo e Sostegno all'industria cinematografica europea, Premio dell'Istituto Internazionale del Teatro e del Piccolo Teatro di Milano, Biglietto d'oro AGIS, Premio Speciale per la Drammaturgia Europea , Premio Fondi La Pastora.

Lo spettacolo è ispirato ai Sonetti di Shakespea Re di Napoli in cui il misterioso W.H., cui sono dedicati i componimenti del Poeta di Stratford, ha finito per assumere ora le sembianze del conte di Pembroke, ora quelle di Lord Southampton, per essere poi identificato con l'attore fanciullo del teatro di Shakespeare: di colui che, come scrive Wilde, fu primo e indimenticabile interprete di Viola, Desdemona, Rosalinda, Giulietta.

Zoroastro (Lello Arena) non crede alle fantasticherie di Desiderio(Claudio Di Palma), giovane saltimbanco partenopeo che sostiene essere il misterioso W.H, il favorito di Shakespeare, colui che ispirò i centocinquantaquattro sonetti. "Shakespea Re di Napoli" di Ruggero Cappuccio è un gioco di verità nascoste, un dialogo di monologhi, una riuscita fusione tra l'inglese elisabettiano e il barocco napoletano. Una pièce in cui la verità è menzogna e la menzogna è verità.

Zoroastro, alchimista imbroglione, non crede alla favola. Avvezzo con le sue pozioni alla menzogna, riconduce alla cruda realtà i racconti dell'avventuriero. A nulla valgono gli aneddoti di Desiderio, in un gioco delle parti in cui spesso la comicità di Arena e la drammaticità di Di Palma si invertono. Ma Shakespeare è veramente giunto a Napoli, attratto dalla tradizione teatrale partenopea? Il Vicerè gli ha davvero ceduto il trono durante una notte di carnevale?

La prova sarebbe custodita nel Palazzo Reale, in un ritratto di Desiderio che il celebre poeta ha portato in dono al regnante. Zoroastro, però, si rifiuta di accompagnare il suo compagno nell'ardua sortita per recuperare il dipinto. Il piano va in porto ugualmente, ma Desiderio soccombe alla peste, lasciando il solo alchimista a svelare la tela che in realtà non c'è. È tutto falso, è tutto vero.

Anche per la stagione 2008/2009 il PalaFolli ripropone "Vino a Teatro", la degustazione di vini pregiati con la Cantina Offida che ha abbinato ad ogni artista un vino di propria produzione. Per il primo appuntamento, come consuetudine, potremo assaggiare il Vino Novello e intrattenerci con gli artisti dopo lo spettacolo.

10/11/2008





        
  



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