"Con il portafoglio ordini che si assottiglia di giorno in giorno, le commesse posticipate a tempi migliori, l'instabilità delle materie prime, le banche sempre più care ed avare, i consumi completamente fermi ed i mercati esteri minati, la Regione Marche che fa? Organizza missioni all'estero!"

Questa la reazione di Davide Longo, presidente di PmiFermo - associazione piccole e medie imprese del Fermano - alla politica di apertura verso i mercati esteri messa in atto dal presidente regionale, Gian Mario Spacca. Le 'missioni' in questione sono però soggette ad interpretazioni piuttosto discordi.

"Trasferimenti in Russia e Cina che, con un'enfasi assolutamente inadeguata, propongono opportunità generalmente non corrispondenti all'impegno organizzativo ed economico della stragrande maggioranza delle nostre imprese" – le definisce Longo –. Mentre per la Regione si tratta di "grandi opportunità di integrazione strutturale con il mercato cinese e russo".

Ma Longo va avanti e chiama in causa il presidente di Confindustria Macerata, Germano Ercoli, definendo "assolutamente condivisibile" la sua critica alla politica "superficiale e confusa del governatore Spacca".

Il presidente del PmiFermo si dice inoltre sicuro della capacità di ripresa del piccolo e medio imprenditore marchigiano, ma auspica da parte della Regione "interventi di maggiore utilità per le nostre imprese e di rilancio e valorizzazione del nostro territorio, evitando soprattutto quelle inutili missioni all'estero che null’altro sono che mere azioni propagandistiche".