Torna di massima allerta il problerma dell'erosione costiera a Porto Sant'Elpidio, dopo un weekend che non ha registrato mareggiate di particolare entità, sufficienti comunque a riportare la situazione a livelli critici. Osservati speciali due punti della costa elpidiense, che da tempo ormai soffrono il non perfetto funzionamento delle scogliere frangiflutti. La prima parte del lungomare Faleriense, all'altezza degli chalet Sudomagodo e Saxa Beach, e l'estremo sud della costa elpidiense, nei pressi del camping Mimose, sono in grave difficoltà.

In entrambi questi punti la spiaggia è ad oggi praticamente inesistente. Sabato giornata campale, con l'acqua arrivata a lambire la superficie dei due stabilimenti, e uffici comunali mobilitati nonostante il giorno festivo per una soluzione tampone. Nell'arco di un pomeriggio, contattata la ditta Socab che ha prontamente fornito 16 blocchi di cemento da un metro cubo cadauno, inseriti proprio a ridosso dei due chalet, per contenere i danni del mare. 

Ma si tratta ovviamente di un palliativo che non risolve la grave situazione. Il sindaco Mario Andrenacci sabato ha seguito personalmente le operazioni per tutto il pomeriggio. Ai due gestori degli chalet più danneggiati ha assicurato interventi nei prossimi giorni. Si ricorrerà ad un'altra impresa, diversa da quella che ha eseguito le scogliere fino a questo momento e che si trova in penale con il Comune per l'ampio ritardo accumulato rispetto ai tempi inizialmente previsti. Nel giro di tre settimane, il cantiere dovrebbe essere in mare per allungare le scogliere, così da difendere adeguatamente quel tratto di costa. E' l'intervento che i concessionari balneari richiedevano da tempo, notando la spiaggia davanti al proprio chalet restringersi continuamente.

Altrettanto grave il quadro nei pressi delle Mimose. La spiaggia è di fatto sparita, l'acqua arriva quasi alla recinzione del villaggio turistico, al punto che una passeggiata fino alla foce del Tenna costeggiando il mare è diventata praticamente impossibile.

Critico il consigliere del Popolo della libertà di Porto Sant'Elpidio Andrea Putzu. "Chi si ricorda il libriccino delle grandi opere del sindaco Andrenacci distribuito sotto campagna elettorale? Ci si vantava dell'intervento di protezione della costa. Ora il Sindaco dovrebbe avere l'onesta di ammettere l'evidenza: che ha sbagliato e che questo progetto si è rivelato fallimentare, non solo non ha arginato l'erosione, ma ha causato lungo la costa centro-sud di Porto Sant'Elpidio più danni di quelli che doveva prevenire. Tutto questo succede con una modesta mareggiata. Non immaginiamo cosa potrà capitare con correnti più forti. Il problema peggiore è che ormai la frittata è fatta e sarà molto difficile, ora, trovare soluzioni efficaci".