Sembra accontentare un po' tutti la proposta dell'imprenditore siciliano Vincenzo Ciulla di rilevare la Foodinvest. Ad un passo dal baratro e dopo mesi d'incertezze gli oltre 80 dipendenti e le loro famiglie iniziano a vedere un po' di luce.

"Noi siamo pro-Ciulla e lo accogliamo a braccia aperte - taglia corto Gabriele Napoletani, rappresentante RSU - ma vogliamo delle garanzie". In cosa consistono queste garanzie è presto detto: Rassicurazioni certe sul fatto che tutti i dipendenti, nessuno escluso, verranno di nuovo occupati con stipendi adeguati. "Poi - continua Napoletani - vogliamo che venga fissato al più presto un tavolo di confronto tra Ciulla, le parti sindacali e le istituzioni locali". Il rappresentante sindacale chiede inoltre a Ciulla di istituire una sorta di fondo di garanzia: 10mila euro da versare nelle tasche di ogni singolo lavoratore che non verrebbe riassunto. Un'operazione dal valore totale di oltre 800mila euro.

Anche Alberto Andreani della Cisl dà disco verde - con riserva - all'imprenditore siciliano: "Diciamo ok a Ciulla a patto che abbia una commessa che permetta all'azienda di ripartire e che tratti gli aspetti sindacali inerenti al Contratto Nazionale dei Lavoratori".

Sugli ultimi sviluppi della crisi Foodinvest fa sentire la sua voce anche l'UGL Agroalimentari. Ecco la nota stampa firmata dalla Segreteria Provinciale del sindacato:

"L'Imprenditore Vincenzo Ciulla, in qualità di legale rappresentante della Società Cutty Sark Srl ha riproposto al Tribunale di Ascoli Piceno una richiesta complessiva di affitto della ex Surgela e ne ha chiesto l'autorizzazione.

Certamente è una buona notizia quando un imprenditore vuole in affitto l'azienda per riattivare il suo sito produttivo; come è una buona notizia quando i lavoratori ex Foodinvest Verde si mettono insieme per fare una Cooperativa e proporsi come soggetti imprenditoriali per la ex Surgela. L'UGL Agroalimentari ritiene che la salvaguardia dei livelli occupazionali e la difesa dell'economia territoriale sia un obiettivo primario su cui si deve lottare insieme.

In verità l'UGL Agroalimentari aveva sollecitato, in precedenza, l'Assessore Provinciale Emido Mandozzi a fissare un incontro con il Dott. Ciulla; c'era e rimane con forza anche oggi la necessità che il Sindacato ed i lavoratori vengano posti a conoscenza del Piano Industriale che la Cutty Sark Srl ha per la ex Surgela.

La Cutty Sark Srl ha presentato al Giudice Delegato del Tribunale di Ascoli Piceno 4 distinti contratti di affitto: con la Nuova Toria Srl, con la Marollo Scpa, con la Tecnocampus Srl, con la Verde Italia Scpa. Per i contratti di affitto presentati la Cutty Sark Srl si impegna a pagare un canone annuale di affitto dell'importo complessivo di 616.000 Euro; va da sé che per assorbire questi primi e fissi costi generali occorrerebbero volumi produttivi adeguati, con un recupero totale a regime del personale ex Foodinvest Verde.

Il Piano Industriale può mettere nero su bianco questa semplice constatazione e può quindi con certezza dare serenità alle organizzazioni sindacali ed ai lavoratori; per tale motivo avevamo chiesto con insistenza all'Assessore Provinciale Mandozzi di incontrare il Dott. Ciulla per avere una illustrazione trasparente del Piano Industriale e poter dare convinto appoggio al suo Piano.

Purtroppo il Dott. Ciulla si è sottratto all'incontro accrescendo i dubbi ed il mistero su quale Piano Industriale ci sia dietro la richiesta di affitto dell'ex Surgela".