Omaggio Musicale a Mons. Argentino DAngelo
Acquasanta Terme | Quintodecimo ha voluto ricordare il sacerdote con un bellissimo concerto.
di Giuseppe Orsini
Quintodecimo
Il nuovo parroco, Don Robert, ha celebrato una Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria delle Piane, autentico gioiello affrescata da Fra Paolo Mussini (1910/12) e restaurata nel 2001 grazie a Don Argentino.
Alunni dell'Istituto Musicale "Gaspare Spontini" di Ascoli Piceno hanno animato la Messa con musiche di Telemann (Yasmine Abbassi, pianoforte), Mozart (Margherita Calia, soprano), Franck (Panis Angelicus, Margherita Calia, soprano e Leone Speranza, violino) e Bach (Aria sulla 4^ corda, Leone Speranza, violino). Calia e Speranza sono stati accompagnati dall'insegnante Maria Puca (pianoforte). Particolarmente apprezzati tre giovanissimi (ancora fanciulli) chitarristi che hanno "accompagnato" l'Offertorio.
Al termine della Santa Messa Rachele Calvelli ha ricordato la figura di Don Argentino, dato il benvenuto a Don Robert e ringraziato il Prof. Nazareno Allevi.
E' seguita la benedizione di una targa dedicata a Don Argentino all'interno della chiesa.
Dopo la Messa, docenti dello "Spuntini" hanno reso "Omaggio" a Don Argentino, con musiche di Albeniz (Sergio Frattari, chitarra), Tschaikowsky (Domenico Romano, pnf), Mozart e Puccini (Margherita Calia, soprano e Maria Puca, piano), Debussy (Elvira Fioravanti e Domenico Romano, piano a 4 mani) e Mendelsshon (Nazzareno Allevi ed Alberto Albanesi, clarinetti e Maria Puca, piano).
Nazareno Allevi ha ricordato don Argentino come "Il Sacerdote amico di tutti". Ha aggiunto di suonare con piacere a Quintodecimo, memore di quando, adolescente, vi suonava il clarinetto nel "Corpo Bandistico", diretto dal Maestro Pagani.
Giuseppe Orsini ha ringraziato alunni ed insegnanti dello Spontini ed in particolare il Direttore, il Maestro Nazareno Allevi.
Infine, Orsini ha citato, con orgoglio, Don Timoteo Pacilli, predecessore di don Argentino, che a Ferragosto 1944 scriveva: «Troppi giovani mancano all'appello! Con tutto ciò si è rimesso su il Corpo Bandistico». Piccolo miracolo!
Quintodecimo è sempre stato un "paese" speciale. Ed autonomo.
I valori umani, religiosi ed artistici vi sono ben radicati.
Non per niente, la Chiesa era stracolma di gente semplice del paese e dintorni.
A conclusione, un auspicio ed una speranza: ripetere l'evento nei prossimi anni.
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05/11/2008
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