Ventidio Basso: primo concerto al mondo di musica classica Emo
Ascoli Piceno | E un concerto mostruoso di Elio, senza le Storie Tese questa volta, ma con lOrchestra Sinfonica Abruzzese, ad inaugurare la terza edizione della stagione concertistica 2008/2009 della Società Filarmonica Ascolana.
di Giuseppina Pica
L'inizio dello spettacolo
L'eclettico cantante italiano si è esibito il 6 novembre al teatro Ventidio Basso con uno spettacolo, prodotto da Studiomusica e dal teatro Ambra Jovinelli di Roma, dal titolo ‘Elio è... Frankenstein! Un concerto mostruoso'.
Il concerto-spettacolo partito da Ascoli, ha visto Elio protagonista nei panni del mostro. La serata è stata divisa in due parti: una prima nel corso della quale l'artista ha stupito il pubblico con l'interpretazione dell'opera neogotica degli anni 70,"Frankestein! Pan-demonium" per chansonnier e orchestra', composta con la metrica delle poesie per bambini da Heinz Carl Gruber.
Presentata al pubblico del Ventidio Basso, una sorta di rielaborazione musicale del personaggio creato nel 1818 da Mary Shelley, una parodia, mix di humor nero e generi che vanno dal colto al popolare. Questa prima parte ha proposto un'inedita e complessa versione del ben noto cantautore che si è calato nella parte pseudo- ironica di primo diffusore al mondo di musica classica Emo. Elio e la contraddizione che poi tanto contraddizione non era, dei 35 musicisti dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese diretti da Danilo Grassi, hanno sapientemente intrecciato i ruoli della composizione "antica" con quella moderna, in una molteplicità di suoni "difficili" coesi nella resa, dalla sapienza dei personaggi in atto sul palco, non solo eccellenza strumentale come ci si poteva naturalmente aspettare, ma un connubio fra teatralità, gioco, empatia e a ricordarci che Elio è sempre Elio, tanta follia, geniale ed esclusiva in tutte le sue manifestazioni.
Una veste poco conosciuta dal grande pubblico: il "Mostro"alle prese con vari e strani strumenti musicali come il kazoo, la melodica, i sonagli, doppi flauti, finto impacciato e quanto mai sicuro nel ruolo di "cultore della cultura".
Nella seconda parte il pubblico ha assistito ad una rivisitazione di alcuni grandi successi di Elio e le storie tese. Il "Maestro" dal pettine facile ha aperto il secondo atto del suo concerto teatrale con "La follia della donna", divertentissima come sempre, sprezzante, ironica, come sempre, avanguardia della performance ascolana, l'orchestra sinfonica che ha mostrato le virtù inedite delle composizioni dello storico gruppo.
A seguire la serie dei brani più divertenti di Elio e le storie tese come Spalmer, La ballata della magnaccia, Il vitello dai piedi di balsa, Sogno o son dekstop, L'uomo col borsello, La terra dei cachi e a chiusura Figaro, perfettamente steccato e dalla risata (del pubblico e degli autorevoli autori) facile. Uno spettacolo esilarante, perfetto nelle imperfezioni (sempre volute e costruite ad arte), che ha dato la possibilità al pubblico ascolano di conoscere un'altra faccia, dell'artista supportato (anche nella follia) naturalmente del Direttore Danilo Grassi, non solo concentrato nel ruolo, ma soprattutto divertito e pronto al gioco perché in fondo, nell'accezione più complessa della parola, proprio di un gioco si è trattato, un gioco bellissimo che ha meravigliato tutti i presenti in sala.
La data di Ascoli è stata la prima di una tournée che toccherà le società concertistiche di L'Aquila, Terni, Avezzano, prima di approdare al Teatro Jovinelli di Roma dove lo spettacolo sarà replicato per 12 serate consecutive.
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07/11/2008
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