Nel corso di un controllo i carabinieri del nucleo radiomobile di Fermo sono intervenuti in un bar di Lido Tre Archi, dove era stata segnalata la presenza di quattro cittadini rumeni che avevano provocato una violenta lite.

Giunti sul posto, i militari, si sono trovati davanti un 56enne di origine pugliese, che, con atteggiamento tipico di un ‘reggente’ e rivolgendo loro minacce di morte, voleva impedire l’identificazione dei presenti, lasciando intendere che la vicenda era sotto il suo diretto controllo. Constatando l’intransigenza dei carabinieri e resosi conto del rischio di essere arrestato, l'uomo ha reagito con forza, ferendo in modo lieve alla mano sinistra un militare.

Accompagnato in caserma, l’uomo ha iniziato a battere in modo autolesionistico la testa contro la parete della camera di sicurezza, prima di essere definitivamente immobilizzato e soccorso dal personale del 118, fatto appositamente intervenire.

Vista la pericolosità della persona, il pubblico ministero Roberto Iannella ne ha disposto l’arresto immediato con l’accusa di resistenza e lesioni personali a pubblico ufficiale.