La fine dell'anno equivale un po' alla conclusione del girone di andata. Si tracciano i primi bilanci, a Carlo Luisi, che sta trascorrendo le vacanza in famiglia, piacciono invece i discorsi concreti .”Diciamo solo che ci siamo rimessi in corsa ed e già una bella cosa". Prosegue poi analizzando la classifica. “La classifica è corta. In campionati passati con quei punti in graduatoria avremmo potuto trovarci in una posizione molto più critica. E alla fine sono arrivati due successi che ci hanno dato la consapevolezza di poterci salvare addirittura in anticipo”.

Poi passa ad analizzare il gruppo "La squadra ha mostrato carattere e grinta, quelle che sono le mie caratteristiche: cosi si esaltano anche le mie prestazioni. In campo metto sempre tanto impegno e in un gruppo battagliero mi ritrovo al massimo”.

Franco anche ad ammettere i suoi limiti "So di non avere i piedi buoni ma se mi hanno preso conoscevano le mie caratteristiche e il modo di giocare. II mio impegno non mancherà mai e mi dispiace sentire ancora critiche verso di me. Forse qualcuno si aspettava che avessi più fantasia ma non sono quel tipo di giocatore". Questa la sua conclusione."Spero che i tifosi non mi facciano pagare ancora l'errore che ho commesso col Citta­della. lo voglio essere apprezzato per quello che metto in campo e per l'attaccamento alla maglia che sento”.

Col calciomercato alle porte, invece, Luisi non esclude niente: "Ho il contralto con l'Ascoli e vorrei rimanere ma resto alla finestra e aspetto notizie. Nel calcio non c'e mai niente di sicuro...".